Queste sono le preoccupazioni che affliggono gli italiani quando provano ad abbandonarsi al sonno (e non ci riescono).
Il sonno, quel prezioso alleato della nostra salute fisica e mentale, sembra essere diventato un lusso difficile da ottenere per molti italiani. Nonostante la consapevolezza diffusa sull’importanza di una buona qualità del riposo notturno, sembra che il Bel Paese stia affrontando una vera e propria epidemia di insonnia. Ma quali sono le ragioni dietro queste difficoltà ad addormentarsi?
La qualità del nostro sonno è influenzata da una miriade di fattori che spaziano dalle nostre abitudini quotidiane fino alla nostra condizione fisica. L’alimentazione, l’esercizio fisico e le routine serali giocano un ruolo cruciale nel determinare quanto facilmente riusciamo a conciliare il sonno. Tuttavia, nonostante l’adozione di pratiche salutari come la riduzione dell’esposizione a schermi luminosi prima della nanna o l’evitazione di pasti pesanti nelle ore serali, molti italiani continuano a trovarsi a fissare il soffitto nella speranza che il sonno arrivi.
Oltre ai fattori fisiologici, non si può ignorare l’enorme impatto che la nostra sfera emotiva ha sul riposo notturno. Preoccupazioni legate al lavoro, alla famiglia o alla salute spesso si trasformano in veri e propri ostacoli tra noi e il regno dei sogni. Secondo un’indagine condotta da Emma Materasso, anche se quasi otto italiani su dieci dichiarano di godere generalmente di una buona qualità del sonno, quasi la metà ammette di avere difficoltà ad addormentarsi.
Insonnia, le preoccupazioni più comuni
Ma quali sono esattamente i pensieri che tengono svegli gli italiani? Alcune delle preoccupazioni più comuni possono sorprendere per la loro varietà:
– La paura di svegliarsi molto prima del solito incide sul 33% degli intervistati.
– Il litigio con il partner preoccupa il 23%.
– La partenza per un viaggio il giorno successivo turba i sonni del 19%.
– Anche trovare un insetto in casa prima di coricarsi (14%) o preoccupazioni ambientali come il cambiamento climatico (13%) trovano posto tra i pensieri notturni degli italiani.
Tra le motivazioni più curiose ed interessanti emerge anche come eventi apparentemente positivi o neutri possano influenzare negativamente il nostro riposo. L’innamoramento (5%), ad esempio, dimostra come anche emozioni intense ma positive possano disturbare i nostri schemi del sonno. Allo stesso modo, paure specifiche come quella dell’ago (4%) o del volare (6%) rivelano quanto vasta possa essere la gamma dei disturbi del sonno legati all’ansia.
Appare evidente che le cause dell’insonnia tra gli italiani sono tanto variegate quanto lo sono gli individui stessi. Dalle preoccupazioni quotidiane alle ansie più profonde, ogni elemento sembra avere la potenza necessaria per trasformare il nostro letto in un campo minato emotivo dove trovare pace e riposo diventa una sfida costante.