Regionali Liguria, maltempo, dimissioni di Toti e fine del campo largo: è corsa contro l’astensione

Regionali Liguria, urne aperte oggi e domani: il voto anticipato dopo le dimissioni di Giovanni Toti e una dura campagna elettorale.

Seggi aperti in Liguria, dove i cittadini stanno per eleggere il nuovo Consiglio regionale e per il successore di Giovanni Toti. Si vota oggi, domenica 27 ottobre, dalle 7 alle 23 e domani, lunedì 28, dalle 7 alle 15.

Marco Bucci vota per le regionali, Andrea Orlando durante un comizio elettorale
Regionali Liguria, maltempo, dimissioni di Toti e polemiche nel centrosinistra: è corsa contro l’astensione (Ansa Foto) – notizie.com

Sull’affluenza alle urne pende l’incognita maltempo, dopo che ieri la Protezione civile ha diffuso l’allerta arancione per piogge e temporali. Alcuni seggi sono stati spostati per il maltempo. I candidati alla presidenza sono nove: Marco Bucci, Andrea Orlando, Alessandro Rosson, Davide Felice, Francesco Toscano, Marco Giuseppe Ferrando, Nicola Rollando, Maria Antonietta Cella, Nicola Morra. La sfida principale però, sarà tra il sindaco di Genova Marco Bucci, sostenuto dal centrodestra, e Andrea Orlando, esponente di spicco del Partito democratico, sostenuto dal centrosinistra.

Oltre ai candidati alla presidenza, ci sono i 570 aspiranti al Consiglio regionale: 20 liste a Genova, 19 a Savona e La Spezia. La chiamata al voto riguarda 1.348.601 elettori: 653.064 nella città metropolitana di Genova, 161.132 della Provincia di Imperia, 170.806 della Provincia de La Spezia, 216.985 della Provincia di Savona e 146.614 quelli all’estero.

Il voto arriva dopo una dura campagna elettorale, durante la quale non sono mancati attacchi personali e momenti di tensione tra i due principali candidati. In un primo momento Bucci aveva rifiutato l’ipotesi di candidarsi, poi si è lasciato convincere dalla premier Giorgia Meloni nonostante la malattia contro cui sta lottando e il mandato da sindaco di Genova ancora da portare a termine. La posta in gioco è alta anche per Orlando, che in caso di sconfitta rischierebbe di mettere a repentaglio la coalizione progressista e anche il suo futuro politico.

La Liguria vota in anticipo dopo le dimissioni dell’ormai ex presidente Giovanni Toti, finito agli arresti domiciliari per quasi tre mesi con l’accusa di corruzione e finanziamento illecito. La sfida è appoggiata dai big della politica nazionale, che venerdì 25 ottobre hanno allestito palchi a Genova per il comizio elettorale. La premier Gorgia Meloni è giunta nel capoluogo per sostenere il candidato del centrodestra.

Regionali Liguria, lo spettro dell’astensionismo dopo il terremoto giudiziario e la fine del campo largo

Non c’è solo il maltempo a pesare sull’astensionismo. Dai sondaggi è emerso che il sindaco di Genova Marco Bucci ha recuperato il terreno perso inizialmente. Ma sulla coalizione di centrodestra potrebbe pesare l’inchiesta che ha portato alle dimissioni di Giovanni Toti e la sua decisione di patteggiare, arrivata a sorpresa, spiazzando anche i leader nazionali della coalizione. Sulla coalizione di centrosinistra invece, lo spetto della rottura con Italia Viva, decretata dal Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Il motivo: Matteo Renzi sostiene la giunta del Comune di Genova guidata da Marco Bucci. I sondaggi delle scorse settimane hanno evidenziato che gli elettori per queste ragioni potrebbero decidere di non andare a votare.

Ricca la coalizione che sostiene Orlando: oltre al Pd, si sono schierati con l’ex ministro anche il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra e le liste civiche di Patto civico riformista, Andrea Orlando presidente e Liguri a testa alta. A sostegno di Bucci invece, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Unione di Centro, Alternativa popolare e le liste civiche Orgoglio Liguria e Vince Liguria.

Giovanni Toti parla ai giornalisti, Matteo Renzi a Tagatà
Regionali Liguria, lo spettro dell’astensionismo dopo il terremoto giudiziario e la fine del campo largo (Ansa Foto) – notizie.com

Gli altri candidati sono Maria Antonietta Cella del Partito popolare del Nord, Davide Felice per Forza del popolo, Marco Ferrando del Partito comunista dei lavoratori, l’ex senatore del Movimento 5 Stelle Nicola Morra con il Movimento Uniti per la Costituzione. E ancora: Nicola Rollando di Per l’Alternativa, Alessandro Rosson per Indipendenza, Francesco Toscano, candidato di Democrazia sovrana popolare.

In Liguria comincia il primo test locale che rappresenta il banco di prova per i partiti nazionali. Gli altri due sono previsti il 17 e il 18 novembre, quando si voterà per le regionali in Umbria ed Emilia Romagna.

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