Gennaro Sangiuliano – Maria Rosaria Boccia: Report mostra la foto della ferita alla testa che avrebbe spinto l’ex ministro a denunciare l’imprenditrice.
“Sangiuliano-Boccia: la ferita che ha portato alla denuncia dell’aggressione”. Si chiama così la nuova clip dell’inchiesta di Report, che andrà in onda questa sera, domenica 27 settembre, su Rai3.
Il titolo è chiaro: Sigfrido Ranucci mostrerà all’Italia la foto esclusiva della ferita alla testa che è costata una denuncia per aggressione all’imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia.
Dopo le dimissioni, l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, si legge nella didascalia a corredo della foto, pubblicata sui social del programma, “ha poi denunciato l’imprenditrice di Pompei anche per aggressione. La prova principale sarebbe la foto di questa profonda ferita in testa che Report mostra in esclusiva”.
Stando al racconto di Sangiuliano nella denuncia, il taglio gli sarebbe stato causato il 16 luglio “in una stanza dell’hotel Nazionale di Sanremo da Maria Rosaria Boccia alla fine di un’accesa discussione nata dopo l’annuncio del ministro di voler chiudere la loro relazione e di non voler lasciare la moglie”.
Sempre sui social, Report pubblica una parte dell’intervista rilasciata dall’ex ministro della Cultura al Tg1, quando diceva: “Ho più volte ribadito, soprattutto nell’ultima fase, che io non intendevo lasciare mia moglie, che per me è la persona più importante della mia vita”.
La storia è nota: Gennaro Sangiuliano si è dimesso dopo che il Ministero della Cultura è rimasto coinvolto nello scandalo nato da un post sui social di Maria Rosaria Boccia. Sul caso si è mossa la Procura di Roma, che nelle scorse settimane ha indirizzato i carabinieri al Mic per acquisire numerosi documenti.
Attualmente l’ex ministro della Cultura è indagato per peculato e rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio. Gli 007 faranno chiarezza anche su un secondo fascicolo che riguarda una denuncia presentata da Sangiuliano, in cui accusa Maria Rosaria Boccia di tentata estorsione.
Sul caso Boccia-Sangiuliano anche la Corte dei Conti del Lazio ha deciso di vederci chiaro. In questo caso si procede per danno erariale. I magistrati contabili vogliono fare luce sulle spese del Ministero dopo i rumors sulle auto blu e le ospitate del ministro in compagnia dell’imprenditrice.
All’attenzione di Report ci sarà anche l’attuale ministro della Cultura Alessandro Giuli, per quello che viene definito un nuovo caso Boccia. In una clip viene di anticipazione è stata mostrata la testimonianza di Alberto Dambruoso, storico dell’arte che per un anno ha avuto accesso alle collezioni private per conto del Ministero senza aver mai ricevuto un incarico ufficiale.
“Il mio caso è identico a quello di Boccia. Mi era stato detto di occuparmi della mostra sul futurismo, ma dopo un anno e mezzo mi hanno comunicato che dovevo fare un passo indietro perché erano arrivate voci irriguardose al Ministero nei miei riguardi e che non avevo alcun incarico formale”.
L’inchiesta di Report parlerà anche del passato di Alessandro Giuli, da quando da giovane militava nella destra extraparlamentare neofascista alla gestione del Maxxi. “Vedrò la puntata a casa, in diretta al telefono col mio legale”, ha fatto sapere il ministro. “Non ho sbagliato nulla, mai tradito la premier Giorgia Meloni”.