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Economia

Come verificare se si rientra nella lista dei cattivi pagatori

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Marco Sparta

Per conoscere la propria situazione debitoria e capire se si è stati inseriti nell’elenco dei cattivi pagatori esistono vari metodi: cosa bisogna fare.

Può accadere che la richiesta per un finanziamento o un mutuo possa essere respinta perché il richiedente è stato inserito nella lista dei cattivi pagatori, un elenco presente nella banca dati Centrale Rischi (CR) della Banca d’Italia. Questo elenco può essere gestito non solo dalla Banca d’Italia, ma anche da altre società private.

Come verificare se si rientra nella lista dei cattivi pagatori (Notizie.com)

È possibile verificare se si è stati inseriti in questo elenco utilizzando diversi metodi, ma bisogna sapere che non è, invece, possibile richiedere la cancellazione o effettuarla in autonomia. Una volta che il nominativo viene inserito, questo verrà poi successivamente rimosso in automatico da chi gestisce la banca dati.

Lista cattivi pagatori, i metodi per conoscere la propria situazione debitoria

In molti si chiedono come sia possibile consultare l’elenco dei cattivi pagatori inserito nella Centrale Rischi, la banca dati gestita dalla Banca d’Italia o quelli gestiti da altre società private come Assilea, CERVED, CRIF, Experian, CTC ed Eurisc dette Società di Informazioni Creditizie (Sic).

Lista cattivi pagatori, i metodi per conoscere la propria situazione debitoria (Notizie.com)

Per poter capire se si è finiti in questa lista, che potrebbe precludere l’apertura di un mutuo o un finanziamento o, nei casi più gravi, di un conto corrente, esistono differenti metodi. Il primo è quello di rivolgersi all’intermediario presso cui ha contratto il debito, ad esempio la banca. In alternativa, è possibile richiedere direttamente informazioni alla Centrale Rischi della Banca d’Italia o alla società privata che gestisce la banca dati. Nel primo casi si possono percorrere differenti strade: la prima è quella di inviare una richiesta via Pec (Posta Elettronica Certificata) o, in alternativa, via posta ordinaria, la seconda è quella di recarsi presso una filiale della Banca d’Italia. È sempre, però, necessario allegare alla domanda una copia di un documento d’identità in corso di validità. Infine, l’ultimo metodo è quello di utilizzare la piattaforma online messa a disposizione dalla Banca d’Italia accedendo con Spid o Cns.

Non è, possibile, invece, richiedere in autonomia la cancellazione dalla lista in questione, poiché la rimozione avviene in automatico allo scattare di determinate condizioni, come ad esempio il pagamento del debito o la prescrizione del credito. Cosa accade, però, se si è stati segnalati ed inseriti per errore in queste liste? In tal caso, si può ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario o ad un giudice chiedendo la cancellazione immediata dall’elenco.

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