L’aria che si respira a Trigoria è quella di una decisione imminente. La sconfitta della Roma contro la Fiorentina, con un pesante 5-1 che ha lasciato i tifosi increduli e delusi, non sembra aver fatto altro che peggiorare la già precaria situazione di Ivan Juric. Arrivato alla Roma da poche settimane, dopo un brusco cambio al vertice con l’allontanamento di Daniele De Rossi, il tecnico croato non è mai riuscito a conquistare la fiducia di un ambiente già in subbuglio. Se già la tifoseria non vedeva di buon occhio il cambio improvviso, le recenti prestazioni negative hanno ulteriormente compromesso il rapporto tra tecnico e ambiente, creando un malcontento quasi unanime tra i sostenitori.
L’allontanamento di De Rossi ha lasciato un vuoto difficile da colmare. I tifosi giallorossi, fortemente legati all’ex capitano, non hanno mai digerito la scelta societaria di sostituirlo in tempi così rapidi. La sostituzione ha generato una pressione costante sui giocatori, che sono apparsi spesso storditi in campo, e su Juric stesso, che ha trovato in salita il percorso per ottenere consenso. In questo contesto, l’idea di riportare De Rossi sembra una possibile soluzione per placare i malumori. Nonostante ciò, la società pare riluttante a tornare sui propri passi, consapevole dei rischi di un nuovo cambio affrettato.
Oltre a De Rossi, restano sul tavolo altre opzioni, con nomi di alto profilo come Massimiliano Allegri e Roberto Mancini. Allegri, attualmente libero, sarebbe un’opzione di grande esperienza ma con un ingaggio non indifferente, mentre Mancini, appena svincolato dall’esperienza araba, potrebbe accettare un contratto a breve termine e non troppo oneroso avendo incassato circa 50 milioni di euro in poco più di un anno, grazie al faraonico ingaggio percepito e il desiderio di mettersi da subito in discussione nella massima serie italiana. E poi c’è Claudio Ranieri, una figura amatissima dalla tifoseria, che potrebbe accettare un rientro in panchina per il bene del club che ama profondamente.
A questo punto, la dirigenza si trova di fronte a una scelta delicata: esonerare Juric e prendere una decisione coraggiosa, oppure continuare a dargli fiducia nonostante il malcontento. Continuare a supportare un allenatore già contestato e in difficoltà potrebbe però aggravare la situazione, soprattutto in vista della partita di mercoledì contro il Torino. Roma-Torino è un appuntamento che promette forti proteste da parte della tifoseria, pronta a far sentire tutto il proprio disappunto nel caso in cui non ci siano novità sul fronte tecnico.
La partita di giovedi sera potrebbe rappresentare l’ultimatum definitivo. Con un pubblico pronto a manifestare il proprio dissenso e una squadra che ha bisogno di serenità, una svolta immediata potrebbe rappresentare l’unica speranza per recuperare la stagione. La rosa della Roma è considerata una delle più forti della Serie A, e un allenatore capace di rimettere insieme i pezzi potrebbe ancora fare la differenza.
La Roma è a un bivio, le prossime ore saranno decisive per capire se Juric resterà o se verrà preso un drastico provvedimento. Un’eventuale decisione di esonerarlo potrebbe non essere facile, ma forse è proprio quel passo necessario per riportare serenità e slancio a una squadra e a un ambiente che sembrano essere andati in pezzi.