Andare in pensione in anticipo è possibile grazie alla Legge 104: quali sono i requisiti che bisogna rispettare per usufruire dell’anticipo.
Sebbene si parli ormai da anni della possibilità di modificare la Legge Fornero così da rendere strutturali alcuni scivoli pensionistici che consentano a determinate categorie di lavoratori di raggiungere l’età pensionabile prima del compimento dei 67 anni (l’Istat ha chiarito che la soglia anagrafica rimarrà tale fino almeno al 2027), allo stato attuale tale prospettiva sembra lontana.
Ciò nonostante negli anni sono state mantenute alcune misure sperimentali che si accostano alla pensione anticipata ordinaria (ottenibile con 64 anni d’età e 20 di contributi o 62 anni d’età e 41 di contributi), ovvero Opzione Donna e Ape Sociale. La prima è rivolta a tutte le lavoratrici che hanno raggiunto 35 anni di contributi e abbiano raggiunto almeno i 61 anni (60 per le lavoratrici che hanno avuto un figlio e 59 per quelle che ne hanno avuti almeno due), mentre la seconda è rivolta a tutti lavoratori che svolgono mansioni gravose e consente di andare in pensione a 63 anni.
Non molti sanno, però, che un’altra opzione per ottenere il pensionamento anticipato è offerta dalla Legge 104. Con la Legge 213/2023, infatti, il legislatore ha riconosciuto alle lavoratrici caregiver la possibilità di usufruire di Opzione Donna e dunque di andare in pensione una volta raggiunti i 60 anni.
Per effetto della norma appena citata, tutte le lavoratrici caregiver possono usufruire dei vantaggi di Opzione Donna per lasciare il mondo del lavoro in anticipo. Come nel caso delle altre lavoratrici, scegliere di approfittare dello scivolo pensionistico garantisce l’ottenimento della pensione minima sino al raggiungimento della soglia anagrafica prevista dalla Legge Fornero.
Anche in questo caso vanno rispettati i requisiti generali:
A questi requisiti si aggiungono quelli relativi alla condizione di caregiver:
In quest’ultimo caso è garantita la possibilità di ottenere il pensionamento anticipato a 59 anni qualora siano stati raggiunti i 35 anni di contributi anche se non si hanno figli. Va sottolineato infine come l’ottenimento dell’anticipo pensionistico per le caregiver è legato alla dimostrazione della convivenza con il soggetto affetto da handicap.