Bonus Festività 2024: come ottenere l’accredito in busta paga
Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, si è fatta chiarezza sul funzionamento del Bonus Festività 2024, il contributo da erogare ai lavoratori dipendenti insieme alla tredicesima, purché rispettino specifici requisiti. Grazie alle recenti direttive dell’Agenzia delle Entrate, ora sono definiti i requisiti necessari e le modalità di richiesta.
Chi può ricevere il Bonus Festività?
Il Bonus Festività 2024 è destinato ai lavoratori dipendenti che soddisfano le seguenti condizioni:
- Essere lavoratori dipendenti – Esclusi dal bonus sono i lavoratori assimilati ai dipendenti.
- Reddito sotto i 28.000 euro – Il reddito complessivo annuo non deve superare questa soglia e, per il calcolo, non si considera la prima casa né le sue pertinenze (garage o cantina).
- Avere coniuge e figli a carico – È richiesto almeno un figlio fiscalmente a carico e un coniuge “non separato legalmente ed effettivamente”. Questo criterio si applica anche alle unioni civili.
- Capienza fiscale – Il lavoratore deve avere una base imponibile Irpef sufficiente: l’imposta lorda da pagare deve essere superiore alle detrazioni applicabili per il lavoro dipendente.
Famiglie monogenitoriali e coppie di fatto
Il bonus si estende anche ai nuclei familiari monogenitoriali, che comprendono i genitori single a cui non sia stato riconosciuto il contributo dall’altro genitore o in caso di adozione esclusiva. Anche le coppie di fatto possono beneficiare del bonus, a patto che il figlio sia fiscalmente a carico di un solo genitore. Per i nuclei in cui entrambi i genitori convivono e contribuiscono economicamente, nessuno dei due potrà richiedere il bonus.
Come richiedere il Bonus Festività 2024?
Per ottenere i 100 euro insieme alla tredicesima, il dipendente deve presentare una richiesta scritta al datore di lavoro, dichiarando di soddisfare i requisiti per il Bonus Festività 2024. L’autocertificazione deve includere i codici fiscali del coniuge e dei figli fiscalmente a carico, confermando anche i requisiti di reddito e familiari.
Le tempistiche per la presentazione del documento non sono ancora completamente definite, ma è essenziale che la domanda venga consegnata in tempo utile, prima dell’erogazione della tredicesima mensilità. Il datore di lavoro conserverà le autocertificazioni per eventuali controlli e recupererà l’importo erogato attraverso un credito compensativo.
E se non si lavora più?
Nel caso in cui un lavoratore abbia cessato l’impiego ma abbia lavorato durante l’anno, potrà detrarre la somma spettante nella dichiarazione dei redditi successiva. Al contrario, se un lavoratore riceve un importo eccedente e il datore non è in grado di recuperare l’eccesso, sarà il lavoratore a restituire la somma mediante la dichiarazione fiscale.
Calcolo del bonus: come funziona?
L’importo massimo del Bonus Festività 2024 è di 100 euro e non è soggetto a tassazione. Tuttavia, il calcolo è proporzionale al periodo lavorato durante l’anno. Chi ha lavorato per tutto il 2024 riceverà i 100 euro per intero, mentre chi ha lavorato solo sei mesi ne riceverà 50 euro. Il bonus non è influenzato dall’orario di lavoro: anche chi lavora part-time ha diritto all’importo proporzionale previsto.
In un momento di pressioni economiche elevate, il Bonus Festività 2024 rappresenta un piccolo ma significativo aiuto per le famiglie italiane con redditi più bassi.