Cellulare alla guida: stangata terribile se sei recidivo, cosa si rischia ora

La riforma del Codice della Strada sta per diventare legge, tra poche settimane il testo approderà in Aula al Senato: le sanzioni previste per l’utilizzo dello smartphone alla guida.

Durante il prossimo mese, la riforma del Codice della strada approderà in Senato per il via libera definitivo, in seguito all’approvazione incassata dalla Commissione Ambiente. Dopo l’ultimo passaggio, che prevede la discussione in Aula, difatti, il testo, che contiene nuove regole, diverrà legge.

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Cellulare alla guida: stangata terribile se sei recidivo, cosa si rischia ora (Notizie.com)

Fra le modifiche introdotte dalla riforma, anche una stretta per chi utilizza lo smartphone alla guida. Oltre all’inasprimento delle sanzioni previste per chi viene trovato alla guida con il cellulare, salgono anche le multe per i recidivi con l’introduzione della cosiddetta “sospensione breve” della patente.

Nuovo codice della strada, pugno duro sull’uso dei cellulari: le sanzioni previste

La riforma del Codice della Strada è ad un passo dal diventare legge. L’iter, dopo l’ok della Camera arrivato a marzo e quello della Commissione Ambiente del Senato, prevede ora l’ultimo step con la discussione in Aula del testo a Palazzo Madama, prevista tra il 19 ed il 21 novembre. Si prevede, dunque, che le nuove norme previste possano entrare in vigore tra dicembre 2024 e l’inizio del prossimo anno.

Carabinieri
Nuovo codice della strada, pugno duro sull’uso dei cellulari: le sanzioni previste (Foto da Ansa) – Notizie.com

Le modifiche inserite nella riforma sono diverse: una stretta per chi guida in stato di ebbrezza, obbligo di casco e assicurazione per i monopattini e nuove sanzioni per l’utilizzo del cellulare al volante, solo per citarne alcune. Soffermandosi sugli smartphone, il testo, che a breve approderà al Senato per il voto finale, prevede delle multe che vanno da un minimo di 250 ad un massimo di mille euro in base alla gravità dell’infrazione. Pugno molto più duro anche per i casi di recidiva: il ddl di riforma stabilisce delle sanzioni tra i 350 ed i 1.400 euro per chi commette la stessa infrazione nell’arco di due anni. Un’altra novità introdotta è quella relativa alla “sospensione breve” della patente: chi viene sorpreso alla guida con il cellulare rischia uno stop della licenza di guida di una settimana, ma se sulla patente sono presenti almeno dieci punti, se il saldo è inferiore, invece, la sospensione sale a 15 giorni. Queste tempistiche raddoppiano quando l’utilizzo dello smartphone provoca un incidente stradale.

Ricordiamo che le multe scattano anche per l’utilizzo dello smartphone quando si è fermi al semaforo. A stabilirlo una sentenza della Corte di Cassazione di qualche anno fa. Secondo gli Ermellini, il divieto di uso di dispositivi elettronici permane anche durante l’interruzione della marcia dovuta ad esigenze della circolazione, come ad esempio il semaforo.

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