L’Inps ha già comunicato quali saranno le date di pagamento dell’Assegno Unico Universale durante il mese di novembre: il calendario completo.
Il mese di ottobre si avvia alla conclusione ed in molti si chiedono quando l’Inps erogherà i pagamenti delle pensioni o delle varie prestazioni assistenziali relative alla mensilità di novembre. Le date, in molti casi, sono state già comunicate, tra queste quelle per i pagamenti dell’Assegno Unico Universale.
I percettori del sostegno economico, rivolto alle famiglie con figli a carico sino a 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili, dunque, possono già sapere quando riceveranno gli importi calcolati dall’istituto di previdenza sociale. Come accade ogni mese, ci saranno delle distinzioni e gli importi non arriveranno negli stessi giorni per tutta la platea dei beneficiari.
A novembre milioni di famiglie italiane riceveranno l’Assegno Unico Universale, il contributo introdotto nel 2022 per sostituire le precedenti misure di sostegno alla natalità. Secondo gli ultimi dati disponibili, resi noti ad agosto, sono oltre 6 milioni i nuclei familiari che hanno beneficiato del sostegno per un totale di oltre 9,5 milioni di figli raggiunti.
Durante il prossimo mese, come ha reso noto l’Inps, i pagamenti arriveranno nelle seguenti date: lunedì 18, martedì 19 e mercoledì 20 novembre, ma solo per le famiglie che ha già percepito almeno una mensilità e per cui non sono intervenute variazioni durante il mese di ottobre. Per chi, invece, ha inoltrato la richiesta o comunicato modifiche alla situazione familiare durante il mese in corso, i pagamenti scatteranno intorno alla fine del mese, molto probabilmente da lunedì 25 novembre. Come specificato dall’Inps, difatti, chi presenta la domanda per la prima volta riceverà le somme dovute solo alla fine del mese successivo rispetto all’inoltro della richiesta.
È sempre possibile verificare quali sono le date di pagamento e lo stato della domanda collegandosi sul sito dell’Inps e accedendo all’area riservata con le proprie credenziali o attraverso Spid, Cie o Cns. In questo modo si potranno anche controllare gli importi dell’Assegno Unico, che non saranno in alcuni casi più conteggiati nell’Isee e che variano da 57 a 199,40 euro per ciascun figlio. Questi sono calcolati tenendo conto dell’Isee presentato in sede di domanda. A queste cifre possono essere aggiunte le maggiorazioni previste in determinati casi, come ad esempio per le madri sotto i 21 anni di età o per i nuclei familiari in cui i genitori sono entrambi percettori di reddito.