L’Agenzia delle Entrate, attraverso una circolare, ha fornito tutti i dettagli in merito al Bonus Natale anche per quanto riguarda i disoccupati.
Attraverso un emendamento al decreto Omnibus, convertito in legge nelle scorse settimane, il Governo ha deciso di anticipare quello che era stato inizialmente definito “Bonus Befana” ribattezzato adesso come Bonus Natale.
Il contributo fino a 100 euro verrà, difatti, riconosciuto a dicembre con la tredicesima mensilità ai lavoratori dipendenti che rispettano determinati requisiti. A chiarire quali sono i dettagli per ottenere il sostegno economico è stata una circolare diramata dall’Agenzia delle Entrate subito dopo l’entrata in vigore del decreto legge. È stato fornito anche un chiarimento per quanto riguarda i disoccupati e se quest’ultimi possano beneficiare del Bonus Natale.
Il tanto atteso Bonus Natale è divenuto realtà dopo la conversione in legge del decreto Omnibus, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 ottobre. La misura è stata inserita nel decreto attraverso un emendamento che ha anticipato di qualche settimana il Bonus.
Una volta entrato in vigore, l’Agenzia delle Entrate ha subito diramato una circolare, la n.19/E, contenente tutti i chiarimenti ed i dettagli per ottenere il contributo sino a 100 euro. Nello specifico, l’ente ha spiegato che la somma verrà parametrata ai giorni di lavoro senza nessuna distinzione per quanto riguarda i contratti (a tempo determinato o indeterminato) o gli orari di lavoro (ad esempio full-time o part-time). Per ottenere il Bonus Natale, inoltre, si dovrà essere in possesso dei seguenti tre requisiti: un reddito nel 2024 non oltre i 28mila, in cui non devono essere calcolati il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze; avere un coniuge o un figlio a carico o solo quest’ultimo in caso di nuclei monogenitoriali, infine, l’importo dell’imposta sui redditi da lavoro dipendente dovrà essere superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente
Prima della circolare era sorto il dubbio se i disoccupati e percettori di Naspi potessero beneficiare del contributo. Nel documento si legge: “si ritiene che il lavoratore dipendente che ha cessato l’attività lavorativa nel corso del 2024 possa beneficiare dell’indennità direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno d’imposta 2024, fermo restando il rispetto dei requisiti sostanziali”. In sostanza, chi ha perso il lavoro durante l’anno in corso potrà ricevere il bonus, ma deve essere in possesso dei tre requisiti previsti. Vi sono, però, delle differenze: la prima riguarda la richiesta che, al contrario del lavoratore dipendente, dovrà essere indicata in sede di dichiarazione dei redditi; la seconda riguarda l’importo che, essendo cessato il rapporto lavorativo ed il bonus calcolato in base ai giorni di lavoro, sarà inferiore, infine, la modalità di erogazione che non avverrà con la tredicesima, ma dopo la dichiarazione dei redditi.