Matilde Lorenzi: “Io e papà siamo stati fortunati ad averti”. Migliaia di persone ai funerali della giovane promessa dello sci azzurro.
È arrivato il giorno dell’ultimo saluto, tra la commozione dei presenti, per ricordare la 19enne promessa dello sci azzurro, scomparsa martedì scorso dopo una brutta caduta in allenamento in Val Senales.
Elena, la madre di Matilde, ha preso la parola, specificando: “A tutti i ragazzi dico che dovete volervi bene per dare un futuro a tutti gli altri. Io e papà siamo stati fortunati ad averti. Matilde era arrivata in fretta, stava per nascere in macchina. E il 28 ottobre a deciso di andarsene via con la stessa fretta, con la quale era nata. Ti ho detto tante volte che eri grande e tu facevi spallucce perché eri riservata e ti aprivi con calma. Però ci hai donato moltissimo. Devi continuare a sciare dove sei e portare al parco giochi Lorenzo (fratellino scomparso a pochi mesi anni fa ndr) e sta vicino ai nonni”. Parole cariche di emozione di fronte alla messa di addio alla figlia che ha seguito tra le lacrime, accompagnando poi il feretro al cimitero di Valgioie, a poca distanza da Giaveno, nel torinese, dove appunto era stata effettuata la funzione.
La gente si è fatta sentire e ha voluto sostenere la famiglia della 19enne, dopo le parole di mamma Elena, infatti, ha scatenato un applauso che è durato minuti rendendo la situazione ancora più commovente. La sorella si è avvicinata commossa all’altare, specificando: “Ciao Mati è da qualche giorno che la mia vita è cambiata, mi manca l’aria. Non so chi ti ha portato via, ma sicuramente aveva bisogno di te. Hai lasciato un vuoto immenso. Sono sicura che sarai tu a guidarmi nelle scelte future, sentiamo che ci proteggi. Grata di averti avuta come sorella. Buona discesa libera, continua così”.
Matilde Lorenzi ha ricevuto così un ultimo saluto durante i funerali con il presidente Roda che ha guidato la delegazione FISI, composta da circa 200 persone tra atleti, dirigenti, staff e tecnici. Alle esequie erano presenti anche diverse autorità, tra cui il Ministro dello Sport Andrea Abodi e i vertici militari dell’Esercito italiano oltre il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti.
Anche il papà della ragazza, Adolfo, si è espresso aprendosi a un progetto importante e molto importante per il futuro: “Matilde ci ha chiamato a un duro lavoro. Verremmo a bussare a tutte le porte e quelle porte si dovranno aprire. Il progetto per la sicurezza ti terrà in vita”. Insieme agli organi competenti l’uomo ha lanciato il progetto #Matildina4Safety per la sicurezza in pista.
Concludiamo con le parole-ricordo dello Sci club Sestriere: “Qualche volta da noi arrivano bambini speciali, come la famiglia Lorenzi, dai piedi magici. La piccola Mati aveva seguito i fratelli Titti e Giosuè per gioco. Quando c’erano le gare, la dovevi andare a cercare e la trovavi che giocava con le formine sulla neve. Adesso la piccola Mati era la grande Mati. Siamo increduli, ma ci sarai a darci la forza e la determinazione per smuovere le montange e rendere lo sci ancora più bello e sicuro. Nessuno deve avere paura”.