“Vado a Messa per la festa di Ognissanti e dall’altare è sparito il crocifisso. È stato rubato. Sotto la statua di Padre Pio un simbolo di Halloween. Non ho parole, riflettiamo“.
Così il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, ha scritto su X oggi. Aprendo un’ampia forbice di riflessioni. Don Patriciello: “C’è un vuoto morale che fa spavento”.
“Difficile commentare, se non si conoscono bene i fatti. Con Halloween si sono persi i valori? Ovviamente non è per questa festa che si sono persi i valori, ma il contrario. Non è Halloween che ha creato il vuoto di valori, ma il contrario e cioè il vuoto di valori che ha creato Halloween”, così Don Maurizio Patriciello, il prete anti Camorra di Caivano, ha parlato a Notizie.com dell’episodio che scuote la giornata di Ognissanti.
Il parroco, noto per le battaglie a favore dei più deboli di Caivano (Napoli) racconta del disagio creato dalla stessa festività pagana ripresa dagli americani e commenta l’episodio criticato dal ministro Tajani: “È una festa che mi mette tristezza, rispetto al Carnevale che è colorato e fantasioso, non mi piace”. Parla dei giovani, specificando che la deriva è legata a colpe che sono dei più grandi: “Prendiamo l’episodio della morte di Emanuele Tufano. Ragazzini che sono in giro alle due di notte a 14-15 anni con le pistole in mano, l’odio nel cuore e la testa vuota dovrebbe portare i grandi, e non i bambini, a farsi qualche domanda domande”.
Ma cosa si può fare per riportare i giovani, e soprattutto gli adolescenti, sulla retta via: “Il discorso chiama in causa noi, c’è un vuoto morale che fa spavento. Dobbiamo essere loro da esempio. Ma molto spesso i bambini sono esposti a tematiche come morte e pornografia anche a causa dei telefonini da cui traggono ispirazione. E su questo chi fa business e affari? Gli adulti. Qualcosa si deve cambiare”.
Proprio su Halloween si è già espresso a questi microfoni don Cosimo Schena, il prete più famoso dei social, che ha specificato come: “La colpa è legata a Halloween, questa festività pagana copiata dagli americani, che spesso porta a confondere il giorno di Ognissanti con la Commemorazione dei defunti e che ha spinto molti di noi a celebrare Messe proprio la sera del 31 ottobre. Perché questa è una festa molto importante che oltre a celebrare tutti i Santi unisce l’umano al divino, in un ponte tra di noi e la vita eterna“.
L’obiettivo centrale della Chiesa e non solo è ora quello di riportare Gesù al centro della vita dei giovani, come abbiamo potuto ammirare nell’ultima tappa della processione la Notte di Luce a Napoli. Il parroco di Montesanto, Michele Madonna, ha specificato: “Rimettiamo Gesù al centro del matrimonio, dell’educazione, della scuola e della vocazione“.
Un percorso fondamentale questo che deve riavvicinare i giovani alla Chiesa in un giorno importante come questo dove si possono riscoprire non solo le storie dei Santi ma anche quelli, come dice don Cosimo Schena, che lo sono anche senza essere stati Beatificati dalla Chiesa.