Il weekend di Ognissanti da apripista per una lunga settimana di sole in Italia e in Europa. Il meteo dall’1 al l’8 novembre 2024.
Un’ondata di sole investe il nostro Paese dopo settimane di maltempo che hanno colpito soprattutto Liguria, Emilia Romagna e parte del centro Italia. Dal giorno di Tutti i Santi fino a domenica 3 novembre sono attese temperature alte e sopra la media.
“Un basso campo di alta pressione” ha portato il bel tempo con sé. “La prossima settimana e tutto il weekend di Ognissanti saranno caratterizzati da meteo assolutamente stabile e soleggiato, con assenza di precipitazioni per i prossimi sette – dieci giorni”. Così, a Notizie.com, il meteorologo de IlMeteo.it Mattia Gussoni, anticipa le condizioni del tempo fino a venerdì 8 novembre.
Giornate-fotocopia, insomma, non solo in Italia. “Il campo di alta pressione è talmente ampio che passerà per l’Europa centrale fino ad arrivare in Scandinavia”, spiega Gussoni. In queste ore però, resta ancora l’allerta rossa in Andalusia, in Spagna, mentre si contano ancora i morti dell’alluvione di questi giorni nella regione di Valencia, dove a causa di una fortissima ondata di maltempo hanno perso la vita 205 persone. E la conta non è ancora finita, centinaia di spagnoli sarebbero ancora dispersi tra fango e macerie e alcune auto sono state ritrovate in un sottopassaggio.
Preoccupano però le temperature troppo alte per il periodo: “Purtroppo non è più una novità. Quello che vedremo è la conferma di un trend climatico in atto da diversi anni e che sta condizionando tutte le stagioni dell’anno”. La differenza dipenderà dalle regioni. “Sul versante tirrenico arriveremo a superare i 20 gradi. Sulle due isole maggiori, Sardegna e Sicilia, raggiungeremo i 23-24 gradi. Mentre al nord le temperature saranno più basse, soprattutto nelle pianure, dove insisteranno le nebbie. Anche in montagna, appena uscirà il sole, ci sarà un clima decisamente mite per gli standard della stagione”.
Il metro di riferimento sono le temperature del periodo che va dal 1991 al 2020: “Stiamo navigando intorno ai 2-3 gradi in più rispetto alle medie dell’epoca. Ma se andiamo più indietro, dal ’61 al ’90, siamo 4 o 5 gradi in meno rispetto ad oggi”.
Il maltempo delle scorse settimane e il sole dei prossimi giorni sono due fenomeni collegati dal cambiamento climatico: “Fa tutto parte di quadro più ampio”, spiega Gussoni. “Le temperature altissime della stagione estiva e della prima parte dell’autunno, hanno avuto un’influenza anche sulle acque del Mar Mediterraneo. Il caldo ha causato una maggiore evaporazione dei mari, quindi più umidità nella bassa atmosfera: vera energia potenziale in più rispetto al passato che innesca le alluvioni. Tutto quello che evapora prima o poi ricade sul suolo. È accaduto in Spagna (con la goccia fredda Dana ndr.) ed era successo in Italia qualche giorno prima. In poche ore è caduta la quantità di acqua che solitamente ci aspettiamo in sei mesi. Addirittura a Valencia tutta l’acqua di un anno, dopo un periodo di siccità e molto caldo”.