“L’Italia ripudia le guerre come tutte le forze armate. Ma in virtù dell’articolo 52 della Costituzione repubblicana che proclama la difesa della patria come sacro dovere del cittadino, operiamo proprio per questo“.
Il maggiore Laura Giampietro ha commentato le parole di Papa Francesco a Notizie.com, spiegando anche il valore della Giornata delle Forze Armate e il perché è stata istituita.
“Difendiamo la patria da tutti i possibili conflitti ed è ovvio che anche noi come il Papa ripudiamo la guerra, concordiamo con ciò che ha detto il Santo Padre. Il nostro lavoro è la difesa della patria e il mantenimento della pace“. Al termine del consueto Angelus domenicale Bergoglio aveva specificato ieri: “Tacciano le armi e si dia spazio al dialogo. La guerra sia bandita”. Citando l’articolo 11 della Costituzione si è parlato dunque di “Italia che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà di altri popoli”.
Ma perché è importante la Giornata delle Forze Armate? Il maggiore Giampietro non ha dubbi: “È una ricorrenza che celebriamo ogni anno. È la data in cui fu firmato l’Armistizio di Villa Giusti, che sancì di fatto la fine della Prima Guerra Mondiale e l’Unità d’Italia. A quest’ultima hanno contributo le nostre Forze Armate con i nostri militari che, purtroppo, hanno donato la vita. Morirono migliaia di persone. Ricordiamo il loro estremo sacrificio per favorire l’Unità d’Italia e questo è il forte legame che collega i militari, uomini e donne delle forze armate, al popolo italiano“.
I compiti dell’esercito e i soldati impegnati all’estero
La Giornata delle Forze Armate è dunque fondamentale per ristabilire la pace e non ovviamente per promuovere la guerra. Per mandare un forte segnale in un mondo in cui sono ancora molti i conflitti, anche in Europa. Come tutti sappiamo l’Italia è impegnata con la Nato e partecipa a diverse missioni nel mondo, il maggiore Laura Giampietro ha specificato: “La Nato? L’Italia ha degli accordi internazionali e in virtù di questa adesione collaboriamo con tutti i Paesi dell’Alleanza, della Nato, dell’Unione Europea e dell’Onu. Quindi partecipiamo al ripristino e al mantenimento della pace nei Paesi colpiti da conflitti. Oggi siamo presenti in 35 missioni all’estero, siamo dislocati in 35 Paesi nel mondo, più tre paesi in Italia. Si parla di 7mila militari impegnati all’estero”.
Con Giampietro abbiamo analizzato anche quelli che sono i compiti dell’Esercito italiano, spesso confusi dai cittadini: “I compiti dell’Esercito sono quelli di difesa del territorio nazionale, dei nostri confini e dei Paesi dell’Alleanza e anche il soccorso alla popolazione in caso di emergenza, calamità naturali, e il ripristino e il mantenimento della pace in tutti i paesi”.