Affari Tuoi continua a registrare ottimi numeri e generare la curiosità del pubblico, da poco ad esempio si è scoperto cosa sono costretti a fare i “pacchisti” e i concorrenti quando non sono in onda.
Il pubblico televisivo è un’amante passionale e infedele. Se è vero che gli spettatori tendono a sviluppare una forte connessione con un conduttore e a ritenere che la sua presenza sia imprescindibile per il successo del programma che amano, è anche vero che se la sostituzione viene fatta in modo azzeccato fanno presto a dimenticarsi del “primo amore” e ad invaghirsi del nuovo arrivato.
La dimostrazione palese di quanto stiamo dicendo è quanto accaduto con Affari Tuoi. In estate la notizia dell’addio di Amadeus ha causato correnti polemiche e ondate di dispiacere da parte degli affezionati del format, critiche e perplessità che sono solo aumentate quando si è capito che al suo posto sarebbe giunto Stefano De Martino.
Il simpatico presentatore campano gode dell’affetto e della stima di molti, ma secondo altri non era in grado di sostituire degnamente il suo illustre predecessore. Dal canto suo il bel Stefano non si è preoccupato troppo della cosa, consapevole che non può essere al livello del collega – in quanto ad esperienza e capacità di gestione di un format che per lui è nuovo – ma anche del fatto che ha uno stile proprio.
Forte della propria peculiarità, De Martino non ha provato ad imitare chi lo ha preceduto, ma è stato semplicemente se stesso. Una scelta che ha pagato immediatamente, cancellando malumori e dubbi che hanno accompagnato il suo debutto su Rai Uno. Oggi dunque non c’è nessuno, nemmeno i fan di vecchia data, che rimpiange il passato e immagina il programma condotto da qualcun altro.
Se gran parte del merito del successo di Affari Tuoi è giustamente da tributare alla simpatia, al talento e alla personalità di De Martino, è altrettanto vero che un ruolo importante lo giocano i pacchisti che, con la loro capacità di interagire con il conduttore rendono maggiormente piacevole la trasmissione.
La loro importanza è ben nota a chi allestisce il programma, infatti il processo di selezione dei concorrenti (che sono i pacchisti che a giro si giocano le proprie chance di vittoria) è articolato e prevede varie fasi. La prima è la valutazione delle candidature, molte delle quali vengono scartate, quindi si procede con i provini regionali per valutare la capacità di reggere il palcoscenico televisivo e infine alla definitiva selezione a Roma.
Chiunque superi le selezioni verrà contattato dalla produzione che gli pagherà il biglietto di andata e ritorno per Roma, il soggiorno in albergo e ovviamente il vitto e il gettone presenza. Per quanto riguarda i pacchi – alla fine veri e propri protagonisti del programma – ogni sera vengono posti su una ruota dove vengono numerati. Il giudice si occupa poi di coprire il numero e sigillarli dopo aver abbinato ad ognuno di essi il premio.