Gli occhi del mondo sono tutti puntati su Kamala Harris, che sfida Donald Trump e punta a diventare la prima donna presidente Usa.
Prima vicepresidente al fianco di Joe Biden, si propone con i democratici per riuscire a raggiungere il titolo politico più ambito del mondo.
La Harris ha già stabilito diversi primati come quello di essere stata la prima vicepresidente del paese. Oltre che donna, è anche asiatica. Nel corso della sua storia ha sempre affrontato argomenti molto delicati come la lotta alla droga soprattutto tra i giovani, il diritto all’aborto, l’immigrazione e il diritto al voto.
L’attuale vicepresidente di Joe Biden si scontra con Trump in particolare sul tema dell’economia. Propone infatti diverse misure economiche in grado di sostenere la famiglia tra cui soprattutto quella per l’acquisto della prima casa con credito d’imposta fino a 25mila dollari e fino a 5mila per genitori di neonati. Inoltre ha promesso anche di costruire 3 milioni di abitazioni per cercare di ridurre i costi sugli affitti, offrendo degli interessanti incentivi fiscali a chi costruisce case popolari.
Non solo questo, perché la Harris vuole combattere l’inflazione applicando un divieto federale per evitare che si possa speculare sui prezzi dei generi alimentari. Inoltre uno sguardo importante è dato all’ambiente per abbassare i costi energetici e garantire aria e acqua pulita attraverso una campagna di responsabilizzazione anche nei confronti degli inquinatori.
Un altro tema caro alla democratica è una legislazione in grado di garantire i diritti riproduttivi a livello nazionale. Inoltre vuole dare un segnale anche per quanto riguarda il debito sanitario, estendendo il tetto di spese annue per farmaci a 2mila dollari. Per quanto riguarda l’amministrazione invece ha dimostrato sostegno nei confronti della legge interpartitica sulla sicurezza delle frontiere per una gestione degli ingressi nel paese.
Dalla sua parte ha il supporto di diverse cantanti famose come Taylor Swift, Beyoncé, Cardi B, Charli XCX, Olivia Rodrigo, Cher, Katy Perry, Jennifer Lopez, Barbra Streisand ma anche John Legend, Bruce Springsteen ed Eminem. Tutti si sono espressi concordi con le sue idee sui social network e non solo.
Kamala Harris, infanzia, studi e laurea. Chi sono i genitori
Kamala Harris è “una donna che si è fatta da sola”. Nata a Oakland il 20 ottobre del 1964 – ha compiuto da poco sessant’anni – da genitori immigrati. La madre, Shyamala Gopalan Harris, ha radici indiane mentre il padre, Donald Jasper, giamaicane. I due si separarono quando lei aveva appena cinque anni e fu cresciuta dalla madre ricercatrice sul cancro e fervente attivista per i diritti civili. Mentre il padre, professore emerito di economia all’Università di Stanford, è stato più distante ma comunque importante soprattutto nello stabilire le sue radici.
Proprio dalla madre prende ispirazione per combattere le sue battaglie, come dichiarò in un’intervista alla DNC: “Era dura e coraggiosa, una pioniera nella lotta per la salute delle donne. Mi ha insegnato a non lamentarmi mai delle ingiustizie, ma di provare a fare qualcosa a riguardo“. Nell’autobiografia “The Truths We Hold”, la Harris scrive: “Mia madre sapeva benissimo che stava crescendo due figlie di colore. Sapeva che la sua patria adottiva avrebbe visto me e Maya (oggi importante avvocato ndr) come ragazze nere ed era determinata a fare in modo che diventassimo donne nere sicure di sé stesse e orgogliose di esserlo“.
Nell’agosto del 2020, durante la Convention Nazionale Democratica, Kamala svelò: “All’Università della California a Berkeley mia madre incontrò mio padre che era arrivato dalla Giamaica per studiare economia. Si innamorarono nel modo più americano possibile, mentre marciavano insieme per la giustizia durante il movimento per i diritti civili degli anni sessanta“.
Da bambina la Harris crebbe a Berkeley in California insieme alla madre, appunto, e alla sorella. Frequentò a lungo la chiesa battista per neri, ma anche un tempio induista per rimanere legata alle radici della madre. Proprio a Berkeley frequentò la scuola d’infanzia grazie a un programma di integrazione razziale. A 12 anni si trasferiscono a Montreal in Canada dove frequenta la Westmount High School a Westmount per arrivare a diplomarsi nel 1981. La laurea di primo livello in scienze politiche ed economia la riceve nel 1986 all’Unversità Howard di Washington. Al ritorno in California nel 1989 conseguì poi la laurea in legge all’Hastings College of Law di San Francisco.
Kamala Harris, la carriera politica
Il 2010 è un anno importante per Kamala Harris, quello in cui inizia la sua carriera come procuratrice distrettuale di San Francisco. Tra i suoi primi meriti ci sono quelli della lotta per l’approvazione di leggi in favore dei proprietari di case, ma anche una stretta sul comportamento delle forze dell’ordine e una battaglia contro l’assenteismo scolastico e in sostegno del clima. Temi molto cari che sono tornati poi successivamente nella sua carriera.
Anni in cui però riceve anche le prime critiche tra cui quella di una battaglia troppo dura contro le droghe leggere come la marijuana e su una legge che incriminava i genitori se i figli si dimostravano ripetutamente assenti a scuola. Fu scelta per le sue idee da Joe Biden come vicepresidente anche in seguito alla campagna del 2019 in cui era co-sponsor della legge Medical for All che tentava di rendere il sistema sanitario pubblico per tutti gli americani.
E chissà che queste sue battaglie non le potrà portare avanti direttamente dalla Casa Bianca dove si propone come più che interessante alternativa a Donald Trump.