Christian De Sica e quel retroscena drammatico legato al padre: “Perse tutto”

Il ricordo di un’icona del cinema italiano e di un vizio tremendamente comune all’uomo della strada: Vittorio De Sica era ludopatico.

Cinquant’anni sono trascorsi dalla scomparsa di Vittorio De Sica, maestro indiscusso del cinema italiano, deceduto il 13 novembre 1974 a Neully-sur-Seine. Suo figlio, Christian De Sica, attore e regista a sua volta, lo ricorda con un misto di orgoglio e malinconia. In un’intervista rilasciata al Messaggero, Christian non nasconde la sua amarezza per come il nostro Paese tenda a dimenticare i suoi maestri. «È sorprendente lavorare con giovani che non conoscono mio padre se non per il fatto che sono suo figlio», esprime De Sica junior, evidenziando anche la cancellazione del premio intitolato a Vittorio come sintomo di questa tendenza all’oblio.

Christian De Sica e il clamoroso retroscena sul padre
Christian De Sica e il retroscena sul padre: soffriva di una vera e propria malattia – Screenshot TV – notizie.com

Christian De Sica rivela dettagli intimi e poco noti sulla vita privata del padre Vittorio. «Papà era bigamo; io sono figlio dell’amante», confessa senza reticenze l’attore, aggiungendo come questa realtà familiare fosse complicata da scoperte inaspettate quali l’apparizione improvvisa di sorelle fino ad allora sconosciute. Queste rivelazioni gettano una luce diversa sulla figura di Vittorio De Sica, mostrandone le complessità umane oltre alla grandezza artistica.

Il debutto sul palcoscenico di Christian è stato un momento chiave sia nella sua vita che in quella del padre Vittorio. A soli 21 anni si esibì in uno spettacolo a Montecarlo davanti ad un pubblico stellare che includeva personalità come il principe Ranieri e Grace Kelly. La performance fu talmente apprezzata da meritarsi una standing ovation che commosse profondamente suo padre. «Posso morire tranquillo, lo sai fare», furono le parole con cui Vittorio accolse il successo del figlio.

Christian De Sica e quel gesto d’amore legato al vizio del padre

Nonostante i successi e gli applausi, la vita di Vittorio De Sica fu segnata anche da momenti difficili legati ai suoi vizi. Uno degli episodi più toccanti raccontati da Christian riguarda proprio una perdita ingente al casinò subita da Vittorio il giorno seguente alla memorabile esibizione del figlio a Montecarlo. Senza pensarci due volte, Christian prestò al padre le 250mila lire guadagnate con lo spettacolo per permettergli di tornare al gioco. Questo gesto dimostra una complessità emotiva nella relazione tra i due: un misto di tenerezza filiale e consapevolezza delle imperfezioni paterne.

Queste confessioni offrono uno sguardo intimo su una delle famiglie più celebri dello spettacolo italiano, mostrando come anche figure leggendarie come quella di Vittorio De Sica abbiano avuto le loro fragilità umane ed emotive.

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