Dopo la vittoria contro Kamala Harris, per Donald Trump è giunto il tempo di pensare alla squadra di governo che lo accompagnerà per i prossimi anni.
Dopo aver guidato gli States tra il 2017 e il 2021 ha ceduto il passo a Joe Biden. Oggi si è ripreso il ruolo in una sfida serrata proprio con la vicepresidente di quest’ultimo.
Il primo nome è quello James David Vance, noto come J.D., vicepresidente scelto per stare al fianco di Trump. Su di lui sono già montate diverse polemiche perché prima del 2016 era uno dei più accreditati esponenti del movimento “Never Trump”. Con un vero e proprio cambio di casacca è passato al suo fianco appena diventato senatore.
Il secondo nome è quello di Susie Wiles, nel ruolo di nuova chief of staff (capo di gabinetto). Già prima dell’elezione collaborava con Trump come stratega e responsabile della campagna elettorale e ha la nomina di essere “l’unica persona al mondo” in grado di far cambiare idea al presidente che, come sappiamo, è molto fermo sulle sue idee. Il suo ruolo sarebbe ancor più delicato di quello di vicepresidente, inoltre la Wiles sarà la prima donna della storia a ricoprire questo ruolo.
Nel team di Donald Trump ci sarà sicuramente Howard Lutnick, presidente e amministratore delegato di Cantor Fitzgerald e co-presidente del Trump 2024. È tra i papabili consiglieri della Casa Bianca.
Sta facendo molto discutere, inoltre, il ruolo di segretario al Tesoro e cioè quella figura che dovrà gestire la politica economica di uno dei paesi più potenti del mondo. Il ruolo non è stato definito, ma dovrebbe passare nelle mani di Scott Bessent, uno dei principali finanziatori della campagna di Trump e uno degli uomini più ricchi del mondo che ha esperienza nella gestione economica di grossi capitali.
La Cbs fa sapere inoltre che il controllo della Camera dovrebbe essere affidata ai repubblicani, anche se non è certo visto che è l’unico controllo che al momento non è ancora sotto le mani di Trump. Al momento ci sono ancora 25 seggi da assegnare e in questo caso sarà importante aspettare il conteggio finale negli ultimi stati del paese. Rimane sempre d’attualità il nome di Elon Musk che non si è nascosto nell’essere un fervente ammiratore proprio di Donald Trump.