Manovra 2025: età e contributi per rientrare in Quota 13 e Ape Sociale

Sono state confermate e rifinanziate, attraverso la Legge di Bilancio, Quota 103 e Ape Sociale: come accedere alle modalità di pensionamento anticipato.

Uno degli argomenti di cui si parla maggiormente nelle ultime settimane è La Legge di Bilancio, il cui testo è approdato in Parlamento per gli ultimi passaggi prima di essere approvata in via definitiva, entro la fine dell’anno.

Ape sociale Quota 103
Manovra 2025: età e contributi per rientrare in Quota 13 e Ape Sociale (Notizie.com)

Le novità introdotte dalla Manovra sono diverse, alcune delle quali in tema pensioni, ma non solo per quanto riguarda gli aumenti o gli importi. Il Governo, difatti, ha deciso di confermare e rifinanziare Quota 103 e l’Ape Sociale, così come Opzione Donna, forme di pensionamento anticipato che possono essere richieste dal lavoratore solo se in possesso di determinati requisiti che variano per entrambe.

Legge di Bilancio, confermate Ape Sociale e Quota 103: i requisiti per accedere nel 2025

Il Governo, attraverso la Manovra 2025, che ancora non è stata approvata definitivamente, oltre ad alcuni aumenti, ha deciso di rifinanziare, oltre ad Opzione Donna, anche gli altri strumenti di uscita anticipata dal lavoro come Ape Sociale e Quota 103.

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Legge di Bilancio, confermate Ape Sociale e Quota 103: i requisiti per accedere nel 2025 (Foto da Ansa) – Notizie.com

Per quanto riguarda la prima, nel testo della Legge di Bilancio non sono state introdotte variazioni, ma solo una proroga fino al 2028 della misura. I requisiti per l’accesso rimarranno, dunque, quelli già previsti per il 2024. L’Ape Sociale permette ad alcune categorie di lavoratori di lasciare prima l’impiego e consiste in un’indennità che viene erogata al beneficiario sino al raggiungimento dei requisiti per il conseguimento della pensione di vecchiaia. Possono accedere all’indennità i soggetti che rientrano in uno dei seguenti casi di difficoltà: disoccupazione; disabilità oltre il 74%; soggetti che assistono da almeno sei mesi un familiare disabile ed, infine, lavoratori con almeno 36 anni di anzianità contributiva, di cui almeno 7 degli ultimi 10 impegnati in professioni considerate gravose.

Inoltre, sono richiesti anche degli altri requisiti per presentare domanda: avere compiuto il 63esimo anno di età; avere almeno 30 anni di anzianità contributiva (per disoccupati, disabili o chi assiste soggetti con disabilità; 36 anni di contributi (per i lavoratori che svolgono attività gravose); non essere titolari di titolari di pensione diretta. Per le donne con figli i termini contribuiti scendono di 1 anno per ogni figlio, sino a 2 anni.

Nessuna modifica per l’accesso anche per quanto concerne Quota 103. Come già accade, nel 2025, potranno richiedere il pensionamento anticipato i lavoratori che hanno compiuto 62 anni di età hanno maturato 41 anni di contributi. Con Opzione Donna, che rimane anch’essa invariata, le lavoratrici possono andare in pensione con 61 anni di età e 35 anni di contributi (l’età si riduce di un anno per ogni figlio, sino ad un massimo di due anni).

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