Un anno senza Giulia Cecchettin: “Eternamente bella”. L’ultima sera prima di morire con 75 coltellate per mano dell’ex Filippo Turetta

Un anno senza Giulia Cecchettin: il ricordo della giovane “eternamente bella” a Vigonovo e all’Università dove avrebbe dovuto laurearsi. 

Eternamente bella”. Resterà così per zio Andrea Camerotto, Giulia Cecchettin. “La tua foto l’abbiamo già cambiata tre volte” sulla tomba della giovane “tante sono le mani che ti accarezzano”. 

Giulia Cecchettin, funerali
Un anno senza Giulia Cecchettin: “Eternamente bella”. L’ultima sera prima di morire con 75 coltellate per mano dell’ex Filippo Turetta (Ansa Foto) – notizie.com

Domani, 11 novembre, è il primo anniversario del femminicidio di Giulia Cecchettin, uccisa a 22 anni dall’ex fidanzato Filippo Turetta pochi giorni prima della laurea in Ingegneria biomedica che avrebbe conseguito all’Università di Padova.

Sei sempre bella come l’ultima volta che ti ho vista”, ha scritto lo zio materno della ragazza veneta in un post dal titolo “un anno senza te”. Per lui Giulia rimarrà “eternamente bella”. 

Ci sono stati un libro, una Fondazione, parchi, panchine rosse, alberi e molto altro per ricordarti. Sei entrata nel cuore di tutti”. Ed è proprio così. Il ricordo della giovane donna resterà vivo nel cuore di tutti gli italiani e domani sono previste tante le iniziative in sua memoria.

Dove sei ora ci sono sempre fiori freschi e ordine”, scrive ancora Andrea Camerotto. “Ancora oggi arrivano bigliettini per te e per la tua famiglia. Io preferisco venire presto a trovarti o in orari dove non trovo nessuno”. 

Lo zio di Giulia Cecchettin: “Arriva la sera e i pensieri vanno a te”

Parole che sembrano scritte proprio in un momento di solitudine davanti alla tomba di Giulia Cecchettin, come un flusso di coscienza o forse, nella speranza che le sue parole possano in qualche modo arrivare al cuore della ventiduenne. “Un anno è quasi passato e i nonni sono quelli più in difficoltà. Incontrano spesso persone che arrivano da lontano per te. Non più giovani cerchiamo svaghi nel lavoro, nello studio, nel divertimento. Ma poi arriva la sera e i pensieri vanno a te. Il dolore, la sofferenza, fanno parte della vita: lo dicevano i poeti che si nasce piangendo ma il dolore per la tua perdita è diverso”. 

Per ricordare Giulia Cecchettin domani l’Università di Padova osserverà un minuto di silenzio al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione. E A Vigonovo dalle 11 alle 12, davanti alla sede del Comune il Pianista Fuori Posto, Paolo Zanella, suonerà al pianoforte in memoria della giovane donna.

Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchettin
Lo zio di Giulia Cecchettin: “Arriva la sera e i pensieri vanno a te” (Ansa Foto) – notizie.com

Solo musica, nessuna parola e vicino al pianoforte saranno poste scarpette rosse di lana realizzate dai volontari e che potranno essere acquistate per finanziare le iniziative contro la violenza di genere. “Sarà un momento semplice”, ha dichiarato Luca Martello, sindaco di Vigonovo. “Abbiamo chiesto a Zanarella di suonare per Giulia nel luogo che l’anno scorso ha raccolto tanto dell’affetto che i cittadini provenienti da ogni dove le hanno voluto dimostrare”. 

Il sindaco di riferisce ai tanti omaggi che le persone lasciavano fuori dalla sede del Municipio l’anno scorso in onore di Giulia Cecchettin. “Ci sembra giusto ricordarla, celebrando una delle sue passioni, che era proprio la musica”. Dopo questo momento musicale, il Comune intraprenderà altre iniziative. Domani a Vigonovo è prevista anche una messa alle ore 9 in memoria della ragazza.

Il ricordo di Giulia Cecchettin è vivo anche nella scarpata di Pian delle More, il punto sulle colline sopra il lago di Barcis dove venne trovata cadavere. Le persone hanno lasciato frasi, orsacchiotti, corone di rosario e fotografie, come racconta il Messaggero Veneto.

L’ultima sera al centro commerciale, poi la scomparsa

Giulia è scomparsa l’11 novembre del 2023 con l’ex fidanzato Filippo Turetta, conosciuto all’università, dove entrambi studiavano ingegneria. Hanno trascorso un pomeriggio al centro commerciale a Marghera perché la ventiduenne voleva acquistare un paio di scarpe per il giorno della laurea. Dopo la cena, Giulia ha scambiato qualche messaggio con la sorella Elena, poi di lei si sono perse le tracce.

Il giorno dopo il padre Gino Cecchettin ha denunciato la scomparsa della figlia e da lì, una serie di appelli in tv e sui social per ritrovarla. Nessun familiare della ventiduenne ha mai creduto a un allontanamento volontario.

Filippo Turetta per la prima volta in Tribunale
L’ultima sera al centro commerciale, poi la scomparsa (Ansa Foto) – notizie.com

Giulia è stata trovata morta sabato 18 novembre, a una settimana dalla scomparsa. Era nascosta da sacchi neri. Accanto al suo cadavere c’era lo zaino e un libro per bambini. Filippo Turetta è stato arrestato dopo una settimana di fuga, poche ore dopo il ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin. Era a bordo della sua auto in divieto di sosta, dopo aver attraversato il Veneto e il Trentino, passando per l’Austria e fino alla Germania, dov’è stato arrestato.

Turetta ha confessato il femminicidio di Giulia Cecchettin nel primo interrogatorio. La ventiduenne è morta con 75 coltellate.

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