Oggi si è parlato di accordo di separazione e contestuale divorzio per Chiara Ferragni e Fedez. La telenovela dei Ferragnez arriva dunque ai titoli di coda.
Era nell’aria da giorni che si potesse arrivare a un accordo tra le parti, soprattutto per il bene dei loro due figli Leone e Vittoria. Firmate le carte ora la palla passa al Tribunale che dovrà convalidare il tutto.
L’avvocato matrimonialista, Mariarosaria Della Corte, ha esperienza decennale in questo campo, specializzata in diritto di famiglia, diritto minorile, diritto delle successioni e stalking. Patrocinante in Cassazione è vice presidente nazionale OPS (Osservatorio sulle Famiglie). Sicuramente è la persona giusta per fare il punto sulla situazione, a Notizie.com ha spiegato cosa accade quando si arriva a una separazione consensuale come nel caso della Ferragni e Fedez.
“Oggi con la Riforma Cartabia viene data a entrambe le parti la possibilità di fare, sia in caso di consensuale che giudiziale, in un unico atto sia la richiesta di separazione sia di divorzio. Quando c’è una separazione consensuale le parti hanno raggiunto un accordo con gli avvocati. Dopo di che sottoscrivono un unico ricorso dove indicano tutte le condizioni del mantenimento dei figli, l’autorizzazione a vivere separati, quando i figli staranno con uno e quando con l’altro, le spese straordinarie da sostenere (scuole private, sport, visite mediche ecc.). Questo accordo viene depositato in tribunale, il giudice verifica che sia corrispondente agli interessi della legge e dei figli ed emana la sentenza di separazione consensuale“, questa la spiegazione della specialista.
Sono molte le cose che si sono dette sull’accordo consensuale di separazione e divorzio tra Fedez e Chiara Ferragni, ma quanto è emerso nelle ultime ore ha specificato solo la volontà di fare il bene dei figli. In una nota si legge che Leone e Vittoria “staranno con mamma e papà indicativamente lo stesso tempo, durante i quali ciascun genitore provvederà al mantenimento. Fedez, come aveva richiesto lui stesso, pagherà direttamente e interamente scuole, spese mediche e attività sportive dei bimbi”.
Cosa accade quando c’è un affidamento condiviso? L‘avvocato Mariarosaria Della Corte sottolinea: “I genitori avranno pari diritti e poteri sui figli, sia sulle questioni ordinare che straordinaria amministrazione. I tempi paritetici porteranno a dividere il tempo al 50% tra i genitori, saranno poi i tribunali a stabilire come. In alcuni casi si parla di una settimana a testa tra madre e padre, in altri di un’alternanza di due-tre giorni per ciascuna settimana”.
Non ci sarà un assegno di mantenimento, anche se questo è un modo che viene utilizzato in termini impropri. “L’obbligo di mantenere i figli ineludibili pertanto, le parti non possono decidere di eliminarlo perché il Tribunale non omologherebbe la separazione, sarebbe contrario all’interesse dei minori. Quando si usa questo termine in maniera impropria (assenza di mantenimento ndr) vuol dire che i genitori hanno il mantenimento dei figli in forma diretta, stando al 50% con un genitore e con l’altro. Nei tempo paritari entrambi provvederanno a tutto quello che solitamente è oggetto dell’assegno. Non c’è un assegno di mantenimento, ma il mantenimento c’è eccome”, spiega l’avvocato.
Non poteva mancare la questione legata ai social network dove soprattutto Leone è stato, in passato, grande protagonista. Sarà necessaria un’autorizzazione reciproca, aggiunge la Della Corte: “Siccome i figli sono minori e i genitori tutori, per pubblicare le foto ci deve essere il consenso di entrambe le parti”. E se questo accordo sarà violato? “Uno dei due genitori può mandare per iscritto, a mezzo mail, una diffida a non pubblicare foto del bambino o a togliere alcune che già esistono“, chiude l’avvocato.