Sciopero Polizia Locale per Daniele Virgili, il sindacato SULPL: “Indignati, vogliamo maggiori tutele”

È il giorno dello sciopero della polizia locale di Roma. Sindacati incrociano le braccia dopo i tre agenti investiti il 6 novembre. 

L’agente della polizia locale Daniele Virgili ha subito l’amputazione della gamba, in un incidente durante il turno di lavoro. Le sigle sindacali chiedono condizioni paritarie. La manifestazione in Campidoglio.

un agente della polizia locale
Sciopero Polizia Locale per Daniele Virgili, il Sindacato SULPL (Notizie.com)

Il segretario del SULP, Marco Milani, ha raccontato a Notizie.com i motivi di questa proposta partendo da una premessa: “Questo è solo uno degli scioperi, il secondo su Roma, che è stato indetto a da Cisl e Uil, mentre il 4 novembre ne era stato indetto un altro dagli autonomi Ugl e Csa. Noi abbiamo dato indicazione ai nostri iscritti di partecipare a tutte le forme di protesta, indipendentemente dalla bandiera delle sigle sindacali che la organizzano”.

Ma perché scatta la protesta? Per prima cosa c’è volontà che se ne parli in tutta Italia “ci auspichiamo che sia una scintilla di un’indignazione e protesta che deve estendersi a tutta Italia. Le ragioni contano un’intera categoria che conta 60mila persone in tutta Italia”, aggiunge Milani.

Passa poi a parlare dei motivi della protesta che “consistono nella richiesta del riconoscimento dello status giuridico dei poliziotti locali e delle conseguenti tutele oggi manchevoli che devono essere adottate come una legge di riformazione nazionale. Faccio un esempio, a differenza a tutti gli altri appartenenti alle forze dell’ordine il collega Daniele Virgili rischia di perdere il posto di lavoro. Noi non abbiamo l’istituto di vittime del dovere non essendo nel comparto sicurezza ma essendo riconosciti come forza di polizia. Dopo un periodo continuativo d’assenza dal posto di lavoro, anche per motivi legati a cose indipendenti, non si conserva il posto ed è un’aberrazione. Cerchiamo la parificazione delle medesime tutele delle altre forze visto che facciamo lo stesso lavoro sebbene a livello locale“.

“Mansioni identiche alle forze dell’ordine ma tutele diverse”

Marco Milani specifica che negli ultimi trent’anni il ruolo della polizia è evoluto. “A partire dai tagli alle forze nazionali che ci sono state tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta, e sono proseguiti per anni, la polizia locale è chiamata a svolgere mansioni che sono identiche ai colleghi delle forze dell’ordine. La stessa rilevazione degli incidenti stradali, la circostanza dove Virgili ha perso l’arto, la vediamo nell’articolo 12 del Codice della strada dove leggiamo che questi devono essere rivelati in via principale dalla Polizia di Stato con la Polizia locale agli ultimi posti dietro anche ad altri ordini. Oggi però ce ne occupiamo solo noi”.

Una volante della polizia locale
Cosa vuole la Polizia Locale? Una protesta civile (Notizie.com)

E non solo perché il segretario parla anche di sgombri dalle occupazioni e contrasto alla criminalità locale. “Noi siamo andati di fatto a riempire degli spazi che le forze di polizia statale riempiono sempre meno a causa dei tagli subiti” – spiega – “Basti pensare che un commissariato di pubblica sicurezza di zona ha a disposizione una volante per turno, mentre un gruppo di polizia locale ne ha fino a quindici”.

E ancora: “Essendo forza prevalente sul territorio e con l’istituzione del numero unico per le emergenze, al di là della gravita della chiamata ci muoviamo in tutto e per tutto facendo lo stesso lavoro della Polizia di Stato. Non abbiamo però, rispetto a loro i riconoscimenti giuridici, e la giusta formazione. Loro seguono corsi di sei mesi per essere mandati nei reparti, da noi è a buon cuore dell’amministrazione comunale se riesci a fare qualcosa per esempio a Roma è tra le più attive e ne fa tre di mesi di corso, la metà della preparazione”.

Conclude sulla Manovra economica: “Alcuni aspetti sociali, come la sicurezza e la sanità pubblica, meritano sforzi sempre maggiori e non siamo molto distanti dalle politiche di risparmio. Spesso imposte da organismi sovranazionali, che vanno a far sì che non ci sia adeguata tutela per i cittadini”.

Cosa è successo a Daniele Virgili

Daniele Virgili è un agente di polizia locale di Roma Capitale che è balzato agli onori della cronaca per un episodio alquanto singolare. Il 6 novembre scorso era in servizio per rilevare un incidente stradale quando è rimasto travolto da un’auto guidata da un Carabiniere fuori servizio e in stato di ebrezza.

Ha perso una gamba in seguito all’urto, mentre altri due colleghi sono stati feriti. Fondamentale, l’intervento dei soccorsi che si sono recati subito a via Tiburtina nella capitale per soccorrere l’uomo. A salvargli la vita è stato infatti l’intervento specifico di un’infermiera che ha frenato l’emorragia prima che questa potesse essere letale per il ragazzo.

Come sta adesso

Trasportato in condizioni critiche all’ospedale San Camillo e dopo giorni di prognosi riservata ora sta affrontando il decorso post traumatico. È stabile nei parametri cardiorespiratori, vigile e in grado sia di comunicare che di alimentarsi autonomamente. Dovrà completare quello che è un percorso chirurgico ortopedico in seguito all’amputazione della gamba. Per lui è partita sui social una campagna di sensibilizzazione per la donazione di sangue con moltissime persone che si sono recate all’ospedale per donare.

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