Il murales per Ahoo Daryaei è stato vandalizzato. Non è la prima volta che accadono episodi del genere.
Nel weekend il gesto di solidarietà dell’artista aleXsandro Palombo nei confronti della studentessa iraniana scomparsa nel nulla, era comparso sulle mura di fronte al Consolato dell’Iran a Milano.
L’opera era diventata virale sui social network per il forte messaggio, tanto da rappresentare un simbolo di libertà in tutto il Paese. Non è la prima volta però che murales come questo, a opera dell’artista, sono state vandalizzate, accadde infatti anche nei confronti di quelli che celebravano Liliana Segre e Sami Modiano deturpati negli scorsi giorni.
Arrivano però anche le parole dello stesso aleXsandro che dimostra ferma intenzione nel sostenere la causa. Attraverso Instagram questi ha condiviso l’immagine vandalizzata, sottolineando: “Dovrete impegnarvi molto per cancellare tutte le Ahoo Dayerei perché continueremo a farle riapparire in ogni parte del mondo fino alla sua libertà, e oltre”.
L’immagine ha subito la detuprazione della parte centrale del corpo, andando a cancellare completamente il busto della ragazza e in parte la parola “Freedom” presente sugli slip. Un segnale chiaro verso le oppressioni che ancora una volta colpiscono una giovane ragazza in Iran dove il governo iraniano continua la violazione dei diritti umani in nome della Sharia.
Deturpato murales di Ahoo Daryaei, della ragazza ancora nessuna traccia
AleXsandro Palombo, artista contemporaneo noto per i suoi murales, ha già annunciato che continuerà a ritrarre la ragazza fino alla sua liberazione. Le notizie però, nei confronti di Ahoo Daryaei, non sono positive, al momento ancora non hanno portato a risultati le ricerche impegnate per trovare la ragazza dopo il “sequestro”.
Visualizza questo post su Instagram
Il 2 novembre la ragazza aveva protestato contro l’oppressione nei confronti delle donne sedendosi all’aperto del cortile dell’Università islamica di Azad a Teheran in intimo. In merito alla sua figura la responsabile delle relazioni pubbliche dell’Ateneo, Amir Mahjoub, ha specificato che la studentessa era “sotto pressione e soffriva di problemi mentali”. Non sarebbe stata espulsa dall’Università e non si trova nemmeno in un centro di detenzione.
Cosa è successo ai murales di Liliana Segre e Sami Modiano?
Negli scorsi giorni erano stati deturpati anche i murales dedicati a Liana Segre e Sami Modiano. Sempre realizzati da aleXsandro Palombo si trovano a Milano in via Andrea Doria all’angolo con piazzale Loreto. I vandali hanno deciso di cancellare il volto dei due e anche la stella di David puntata sul petto a fronte di un giubottino antiproiettile.
Un episodio avvenuto in un attimo di tensione con Milano che aveva visto svolgersi un presidio per sensibilizzare la città sul pericolo dell’antisemitismo di fronte a episodi come quello di Amsterdam in cui erano stati aggrediti tifosi del Maccabi Tel Aviv.
Al momento non sono stati individuati i protagonisti di questo episodio così come quelli che hanno vandalizzato quello di Ahoo Daryaei.