Si allarga la platea di coloro che riceveranno il Bonus Natale da 100 euro. Tutte le novità da conoscere sugli aventi diritto.
Il Consiglio dei ministri ha ampliato a sfera dei beneficiari che riceverà i 100 euro del Bonus Natale in busta paga. Il contributo spetta ai lavoratori con i redditi più bassi e sarà finanziato con le risorse attese dal concordato preventivo, di cui sono stati riaperti i termini di scadenza.
Il concordato preventivo è la misura rivolta alle Partite Iva che prevede un patto tra lavoratori autonomi e Fisco, con il pagamento di una somma concordata e il congelamento di tasse e controlli per due anni. La nuova scadenza per aderire al concordato preventivo è spostata al 12 dicembre prossimo.
Con queste nuove risorse, il Governo programma di finanziare il Bonus da 100 euro destinato ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro annui e ai disoccupati e percettori di Naspi. Il Bonus si chiama “Natale” perché il contributo verrà corrisposto in busta paga insieme alla tredicesima.
Come abbiamo accennato, il Governo ha introdotto il Bonus Natale per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 28mila euro, con coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico, senza tenere conto della prima abitazione. Nelle scorse settimane, una circolare dell’Agenzia delle Entrate aveva fatto chiarezza sui disoccupati e percettori di Naspi. L’Agenzia ha precisato che tra i beneficiari del Bonus debbano includersi anche questi ultimi, se hanno i requisiti previsti dalla legge.
L’ampliamento dei beneficiari riguarda le famiglie monogenitoriali, sempre con limite di reddito di 28mila euro e un figlio a carico. Dunque, ampliamento elimina il requisito del coniuge a carico. Una modifica che ha raddoppiato la platea dei beneficiari del Bonus. Per tutti, vale il requisito che l’importo dell’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente sia superiore a quello del Bonus.
Con l’ampliamento della platea degli aventi diritto, il costo complessivo del Bonus Natale sale a 400 milioni di euro. Nelle previsioni del Governo, l’investimento dovrebbe essere coperto dall’estensione dei termini di adesione al concordato preventivo.
L’ammontare del Bonus Natale copre la somma massima di 100 euro ma non è fisso, è variabile, poiché si tiene conto di vari fattori. Si calcola il contributo tenendo conto del periodo lavorato nell’anno di imposta 2024. Come spiega IlSole24Ore, occorre considerare il numero dei giorni inclusi nel periodo di durata del rapporto di lavoro, per i quali spettano le detrazioni fiscali riconosciute al lavoro dipendente.
Nel calcolo dei giorni sono compresi anche i riposi settimanali, le festività, i giorni non lavorativi e quelli per i quali non spetta alcun reddito al lavoratore (come le assenze per aspettativa non retribuita).
Se un lavoratore ha in corso più rapporti di lavoro dipendente, ha diritto al Bonus Natale una sola volta e lo deve chiedere a un solo datore di lavoro.
Per ottenere il Bonus Natale, gli aventi diritto devono fare domanda al datore di lavoro, in quanto sostituto d’imposta. Mentre i dipendenti pubblici devono presentare la domanda sul portale NoiPa, entro le ore 12 di venerdì 22 novembre.