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Esteri

Doge, il Dipartimento anti spreco di Trump con a capo Elon Musk: come funziona e le ripercussioni in Italia

Published by
Giovanna Sorrentino

Donald Trump ha scelto Elon Musk a capo del Dipartimento anti spreco. Le opposizioni in Italia invocano al conflitto di interesse. Cosa implica questa scelta per l’Italia. 

Elon Musk sarà a capo del Dipartimento per l’efficienza governativa, organismo che diventerà attivo quando Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca. Al fianco del magnate ci sarà Vivek Ramaswamy, ex candidato repubblicano alla presidenza. Avranno il ruolo di snellire la burocrazia, tagliare spese inutili e ristrutturare le agenzie federali. La notizia arriva proprio dal neo presidente eletto, dopo settimane di rumors su un possibile ruolo di Elon Musk nel governo.

Doge, il Dipartimento anti spreco di Trump con a capo Elon Musk: come funziona e le ripercussioni in Italia (Foto social) – notizie.com

Questo provocherà onde d’urto nel sistema e in chiunque sia coinvolto negli sprechi governativi, che sono un sacco di persone”, ha commentato il ceo di X alla notizia della nuova nomina. Noi il popolo, questo lo slogan di Donald Trump, e la promessa di eliminare sprechi e “frodi di massa” nella spesa pubblica di oltre 6500 miliardi di dollari.

Mentre il tycoon annuncia la notizia come una grande rivoluzione per gli Usa, in Italia le opposizioni sono preoccupate per un eventuale conflitto di interessi. “Prende forma in America un cupo progetto oligarchico fondato sui conflitti di interesse”, ha tuonato il leader di Azione Carlo Calenda alla notizia della nomina di Musk alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa.

Calenda: “Mire egemoniche verso l’Europa”

È un disegno che ha mire politiche egemoniche e di conquista economica verso l’Europa. Sarebbe bene avere chiaro che siamo dentro il più grande sconvolgimento del sistema delle relazioni internazionali e della democrazia liberale dal ’45. Eppure, la politica italiana sembra concentrata su altro. Non potremo continuare per molto tempo a parlare di fesserie e cronaca. E questo è forse l’unico fatto positivo”, ha aggiunto Calenda su X.

Conte: “Se fossi americano mi preoccuperei”

Dello stesso avviso il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “Se fossi un cittadino americano sarei preoccupatissimo, non preoccupato”, ha dichiarato durante la conferenza stampa nella sede del partito per annunciare Nova, l’assemblea costituente che si terrà il 23 e il 24 novembre. Secondo l’ex premier, si troverebbe “in un posto assolutamente nevralgico per la nuova amministrazione, un signore che ha uno strapotere in alcuni settori vitali”. La nomina creerebbe “un conflitto fra gli interessi economici molteplici, straripanti e stravolgenti di Musk e quelli della nazione americana”.

Conte: “Se fossi americano mi preoccuperei” (Ansa Foto) – notizie.com

I dipendenti federali negli hanno l’obbligo di rivelare i propri beni e i propri legami proprio per verificare eventuali conflitti d’interesse. Ma la situazione, al momento, sembrerebbe già risolta: Musk e Ramaswamy però, essendo consulenti, non dipenderebbero dallo Stato americano, quindi non avrebbero questa limitazione. Donald Trump in un comizio elettorale nel Michigan in piena campagna, aveva affermato che il magnate proprietario di X non avrebbe ricoperto ruoli a tempo pieno perché “impegnato a lanciare razzi e tutte le cose che fa”. 

Se il nome di Elon Musk era nell’aria da settimane, le vera sorpresa è la scelta di Pete Hegseth come segretario alla Difesa, anchorman di Fox, televisione di destra megafono del tycoon. A capo della Cia si sarebbe il deputato del Texas John Ratcliffe, già direttore della National Intelligence.

Trump ha nominato anche l’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee come prossimo ambasciatore degli Usa in Israele e il suo amico di lunga data e promotore immobiliare Stevw Witkoff come inviato speciale per il Medio Oriente. Il veterano, avvocato repubblicano Bill McGinley sarà il suo consigliere.

Di cosa si occuperà DOGE, il Dipartimento che ha lo stesso nome della criptovaluta preferita da Elon Musk

I lavori del Dipartimento per l’efficienza governativa, il cui acronimo è DOGE, in omaggio alla criptovaluta preferita da Elon Musk (il dogecoin) si concluderanno il 4 luglio 2026. “Un governo più piccolo, con più efficienza e meno burocrazia sarà il regalo perfetto per l’America nel 250esimo anniversario della Dichiarazione di Indipendenza”, ha dichiarato Trump in una nota. Elon Musk e Vivek Ramaswamy formeranno un gruppo esterno di consulenza per la Casa Bianca, con il ruolo di dispensare consigli e indicazioni. Lavoreranno con l’Office of Management and Budget per portare l’imprenditoria nella macchina burocratica. 

Non è ancora chiaro come opererà il Dipartimento. Una delle ipotesi è che possa rientrare nel Federal Advisory Committee Act, che opera da intermediario tra i gruppi esterni e il governo. La notizia di Elon Musk alla guida di questo organismo in Italia ha fatto molto scalpore, per un presunto conflitto di interessi del magnate.

Intanto il neopresidente Usa si prepara ad approdare alla Casa Bianca e per adesso è rimasto fuori dalle scene nella sua residenza di Mar-a-Lago. Dal discorso post-elezioni, nessun’altra conferenza stampa, nessun discorso, ma i media internazionali raccontano che si è circondato di amici e persone che lo accompagneranno all’amministrazione per godersi la vittoria.

Proprio Elon Musk è stato una presenza costante anche in questi giorni e alcuni lo considerano la figura più influente tra i fedelissimi del tycoon.

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Giovanna Sorrentino