Stupri contro bambine e ragazze minorenni, i tre casi che hanno sconvolto il Paese a Palermo, RImini e Ravenna

Sono saliti alla ribalta delle cronache oggi tre diversi casi di violenza sessuale nei confronti di minorenni: le inchieste a Palermo, RImini e Ravenna.

Tre gravissimi casi di stupro hanno sconvolto l’Italia in queste ore: Palermo, Rimini e Ravenna sono al centro di episodi dell’orrore. Vittime abusate salvate dai soccorsi e, nel caso di Palermo, da un’insegnante.

Tre casi di stupri oggi in Italia
Stupri contro bambine e ragazze minorenni, i tre casi che hanno sconvolto il Paese a Palermo, RImini e Ravenna (CANVA FOTO) – Notizie.com

Partiamo proprio da Palermo e precisamente da Monreale. Qui per anni sono andate avanti le violenze di nonno e zio nei confronti di due bambine che all’epoca dei fatti avevano meno di 10 anni. I due approfittando del fatto che a casa non ci fosse nessuno, abusavano di loro sistematicamente. I genitori delle piccole, a conoscenza dei fatti, non hanno mai denunciato i fatti. I responsabili, genitori compresi, sono finiti in manette lo scorso anno.

Il gup di Palermo ha condannato oggi con rito abbreviato a 16 anni il nonno e lo zio delle due vittime, imputati per violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l’aggravante di aver commesso il fatto (gli episodi sono andati avanti dal 2011 al 2023) in danno di parenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni. I genitori sono stati invece condannati a 12 anni e 12 anni e 8 mesi. L’inchiesta dei carabinieri di Monreale è nata dalla denuncia dell’insegnante di sostegno di una delle due bambine che ha raccontato gli abusi subiti da zio e nonno.

Le due sorelle di Monreale oggi hanno 14 e 20 anni

Mio zio ha qualche problema con me e anche mio nonno. Era una giornata come questa e io stavo dormendo. La nonna non c’era“, ha spiegato la piccola all’insegnante che ha poi fatto partire le indagini. La madre e il padre, non avrebbero mai denunciato, anzi. Secondo gli inquirenti, la donna avrebbe agevolato le violenze cercando di coprire i responsabili. Le due sorelle, che oggi hanno 14 e 20 anni, sono state trasferite in una struttura protetta subito dopo la segnalazione del caso.

A Rimini, invece, i carabinieri sempre questa mattina hanno arrestato un neodiciottenne ed un 17enne. I due sono accusati di aver abusato di una ragazza di 16 anni, con cui si erano dati appuntamento sui social media, e di averla abbandonata in un campo. La vicenda risale alla notte tra il 5 ed il 6 agosto. I militari hanno ricostruito che la vittima aveva inizialmente accettato di incontrare quelli che sarebbero divenuti i suoi aguzzini dietro un pagamento di 300 euro e una dose di stupefacente.

A Rimini si è giunti ai presunti colpevoli grazie al dna

La ragazza ha poi cambiato idea ma i giovani l’avrebbero invitata a salire in auto per consumare cannabis fino a portarla in un campo e abusare di lei. La 16enne, stordita e disorientata, ha poi chiamato i soccorsi. La successiva visita in ospedale ha confermato il doppio stupro. Le forze dell’ordine sono riuscite a risalire ai presunti colpevoli di stupro grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona e alla comparazione del dna.

Violenza sessuale a Rimini
A Rimini si è giunti ai presunti colpevoli grazie al dna (CANVA FOTO) – Notizie.com

Infine, il caso di Ravenna, per il quale le indagini sono ancora alle battute iniziali. Al momento c’è un indagato, uno studente ravennate neomaggiorenne. Ad accusarlo una 16enne di Ravenna che avrebbe incontrato il ragazzo a inizio maggio scorso in una festa privata organizzata all’interno di un locale pubblico. La giovane sarebbe stata abusata dopo essere stata afferrata per un braccio e guidata verso il piano superiore del locale.

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