Cambiano le abitudini alimentari degli italiani: crescono i cibi vegetali alternativi alle proteine animali di carne e latte, plant based.
Carni, latte e salumi vegetali riscuotono un crescente successo sulle tavole degli italiani. Sono i prodotti plant based, l’alternativa vegetale alle proteine animali. Un numero sempre maggiore di italiani decide di acquistarli e consumarli abitualmente come portate principali dei loro pasti. Una nuova tendenza dettata da ragioni salutistiche ed ecologiche.
Tutti, o quasi, siamo consapevoli che un consumo eccessivo di proteine animali, soprattutto della carne, non sia molto salutare e quanto gli allevamenti intensivi siano dannosi per l’ambiente, per via delle emissioni di metano. Sarà per questi motivi, o anche per una nuova moda, che molti italiani hanno deciso di cambiare la loro dieta quotidiana, sostituendo il classico secondo di carne o formaggio con i cibi vegetali.
Non si tratta, però, delle tradizionali verdure o dei legumi, bensì di prodotti che imitano quelli di carne o latticini ma interamente a base vegetale o plant based, per usare la nuova espressione di tendenza. Per le famiglie italiane è un cambiamento significativo, che si discosta dalla tradizione ma senza tradirla del tutto.
Gli italiani privilegiano le proteine vegetali a quelle animali, crescono i prodotti plant based
Sono 17,7 milioni, ben 7 famiglie su 10, gli italiani che acquistano prodotti a base vegetale, plant based, in sostituzione di quelli a base di proteine animali, come carne, salumi e latte. Non sono, dunque, semplici contorni a base di ortaggi o simili, ma delle vere proprie alternative ai secondi, con un importante contenuto di proteine vegetali. L’indagine su queste nuove abitudini di consumo è stata condotta da all’Istituto di ricerca NielsenIQ, su commissione del Gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food. I risultati di questa ricerca sono comunque interessanti per conoscere come stanno cambiando le abitudini a tavola degli italiani.
Il mercato dei prodotti vegetali in Italia vale 680,9 milioni di euro ed è in continua crescita. I consumatori che scelgono questi cibi alternativi sono soprattutto giovani e adulti dai 25 a i 54 anni che vivono in famiglie dl Nord Italia. In questi nuclei familiari sono presenti bambini dagli 11 anni di età in su e responsabile degli acquisti è una persona di età di 45-50 anni.
Si tratta di consumatori esigenti, che spesso praticano sport e coltivano numerosi interessi. Sono consapevoli, attenti e informati su quello che comprano. Fanno un buon utilizzo delle rete per cercare quello che desiderano e sono curiosi e aperti alle novità.
I secondi piatti a base di proteine vegetali riscuotono successo tra 13 milioni di famiglie italiane, il 51%. Mentre le bevande digitali sono acquistate da 10,7 milioni di famiglie, il 42%. Tra i prodotti più consumati si segnalano oltre ai burger vegetali anche i salumi vegetali, le polpette di melanzane, le panelle di ceci e le bevande di mandorla.
In un sondaggio condotto da YouGov nel 2024, il 70% degli intervistati ritiene che il consumo di carne sia troppo elevato in Italia. Mentre il 60% ha dichiarato che prevede di eliminare o almeno ridurre la carne dalla propria dieta nei prossimi due anni. Se questa è la tenenza, i consumi di cibi plant based crescerà ancora.