È possibile, per chi usufruisce della Legge 104, in alcuni casi, richiedere l’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto.
Nel 1992 è stata approvata la cosiddetta Legge 104 che permette di avere vantaggi ed agevolazioni per le persone disabili ed i caregiver, ossia coloro i quali assistono il familiare disabile. La Legge 104 non permette solo a quest’ultimi di avere tre giorni di permesso mensili al lavoro per l’assistenza alla persona disabile, ma anche una serie di agevolazioni fiscali ed esenzioni.
Fra queste rientra quella dal pagamento del bollo auto, la tassa automobilistica che deve essere versata annualmente dai proprietari di un veicolo. Per usufruire dell’esenzione, è necessario presentare una specifica domanda e rispettare i requisiti richiesti. Vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Sono diversi i casi per richiedere l’esenzione dal bollo auto, la tassa gestita dalle amministrazioni locali che deve essere versata ogni anno per i veicoli iscritti al Pra (Pubblico Registro Automobilistico). Sono esenti dal pagamento, in alcuni casi, anche i soggetti che usufruiscono della Legge 104.
Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, non devono versare la tassa automobilistica le persone affette da cecità o sordità, gravi limitazioni motorie, disabilità mentale o psichica a cui è stata riconosciuta l’indennità di accompagnamento, e gli invalidi gravi. Non solo, l’esenzione è prevista anche per i veicoli adattati per la guida o il trasporto delle persone disabili ai sensi della legge. Queste modifiche devono essere indicati sulla patente speciale e sulla carta di circolazione del veicolo.
Per ottenere l’esenzione permanente, è necessario che sul verbale di accertamento della disabilità sia presente la dicitura “l’interessato possiede i requisiti tra quelli dell’art. 4 DL 9 febbraio 2012 n. 5”. Sono previsti anche altri requisiti: l’auto deve essere intestata alla persona disabile o al caregiver e deve avere una cilindrata non oltre i 2.000 cc, se con motore a benzina o ibrido, fino a 2.800 c.c. se con motore diesel o ibrido, o in alternativa, di potenza massima a 150 KW se elettrica, infine, il veicolo deve essere utilizzato in via esclusiva o prevalentemente a beneficio del disabile.
La domanda deve essere presentata attraverso raccomandata da inviare, allegando la documentazione richiesta, all’Ufficio Tributi della regione di residenza dalla persona disabile o dal familiare che lo assiste. In quest’ultimo caso, il disabile deve essere “fiscalmente a carico” e avere un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro, soglia che si alza a 4mila euro per i figli che non hanno compiuto i 24 anni di età.