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Curiosità

Che fastidio quando mi toccano mentre mi parlano: gli psicologi spiegano cosa c’è dietro a questo gesto

Published by
Valentina Trogu

Il fastidio che avvertite quando gli altri vi parlano e vi toccano si può attenuare capendo il motivo del gesto.

Ognuno di noi ha atteggiamenti che proprio non sopporta negli altri. Gesti o modi di fare che innervosiscono e generano un fastidio insopportabile, difficile da controllare se ripetuto nel tempo. C’è chi non sopporta di essere toccato durante una conversazione ed è comprensibile. Eppure da quel gesto si può capire molto di una persona.

Che fastidio quando mi toccano mentre mi parlano: gli psicologi spiegano cosa significa (Notizie.com)

Tendiamo a giudicare e ad etichettare una persona dai suoi atteggiamenti o dalla prima impressione. A volte è più forte di noi e anche se ci ripetiamo che l’abito non fa il monaco continuiamo a cadere nell’errore di dare un giudizio prima di approfondire la conoscenza con l’altro. Sarà, forse, nella natura umana voler inquadrare subito con chi si ha a che fare per risparmiare tempo.

Se si sente istintivamente un affiatamento o una simpatia allora si accetterà di continuare il rapporto – indipendentemente dalla sua natura, amicizia, amore o semplice conoscenza – mentre se si notano atteggiamenti che infastidiscono si alzerà un muro che impedirà un avvicinamento. Eppure così facendo si potrebbero perdere tante occasioni di trovare un amico o un partner ma soprattutto si nega a sé stessi la possibilità di evolversi, di ampliare i propri orizzonti e di arricchirsi culturalmente o socialmente. Noi siamo perfetti? No, perché non cercare quindi di andare oltre un atteggiamento fastidioso come può essere la necessità di toccare l’interlocutore quando si parla.

Cosa c’è dietro la necessità di toccare gli altri quando si parla

Comprensione, questa è la parola chiave per vivere più rilassati, come meno pregiudizi e con meno arrabbiature. Se si capisce e accetta che ogni persona ha non solo un vissuto che lo caratterizza ma un presente che può portarlo ad avere determinati atteggiamenti allora si potrebbe guardare al mondo in modo diverso e liberarsi da tanti fardelli. La comprensione porta al rispetto e dove c’è rispetto c’è minor violenza e cattiveria.

Cosa c’è dietro la necessità di toccare gli altri quando si parla (Notizie.com)

Naturalmente comprendere non significa dover necessariamente portare avanti una relazione – di qualsiasi natura ribadiamo – ma almeno dare una possibilità prima di tagliare i ponti. Se cerchiamo di capire l’altro, poi, avremo dei vantaggi. Ne scopriremo la personalità per inquadrarlo con maggiore esattezza e non superficialmente. Perché l’interlocutore ti tocca quando sta parlando con te?

Secondo gli psicologi sta esprimendo emozioni e intenzioni, vuole trasmettere vicinanza e fiducia. Si tratta di un atteggiamento tipico di chi è estroverso, di chi ama il contatto sociale e vuole stabilire legami solidi. Tramite il contatto si cerca di generare empatia e di mettere l’altro a proprio agio facendo percepire un legame. In altri casi, invece, la necessità di toccare può esprimere il bisogno di rassicurazione, di conferma che si sta stabilendo un’amicizia o un affetto. Quelle descritte vi sembrano persone da cui prendere le distanze? Cercate di rivalutare la ricerca di contatto nell’altro, iniziate a percepire la mano sul braccio o sulla spalla come una risorsa volta a comunicare affetto e sicurezza. Guardate al mondo con occhi nuovi.

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Valentina Trogu