Sul ponte della via Tiburtina si è verificata nella nottata una tragedia. Roma colpita dalla morte di una studentessa di 23 anni in un incidente.
La ragazza è stata sbalzata fuori dall’auto, un’altra persona è uscita ferita gravemente da questo terribile episodio.
Sono due le auto coinvolte nell’episodio, una Opel Mokka dove viaggiavano la vittima e il ferito grave e una Fiat 500. Si tratta di due studenti fuori sede che erano usciti per passare una serata insieme. Al momento dell’impatto la ragazza è finita fuori dall’auto, decedendo sul colpo nonostante il pronto arrivo dei soccorsi sanitari. Il ragazzo a bordo con la vittima è stato trasportato in codice rosso in ospedale Policlinico Tor Vergata in condizioni davvero gravi. Altro episodio dopo un evento simile nel trapanese di alcuni giorni fa.
L’episodio si è verificato su via Tiburtina, in zona Portonaccio, tra le 2.00 fra venerdì e sabato. In seguito all’impatto tra le due autovetture, come viene spiegato da chi ha fatto i rilievi del caso, l’Opel è finita contro il guardrail di cemento. Altre sette persone sono rimaste coinvolte nell’incidente, contuse ma non in gravi condizioni. Sul posto dell’incidente sono arrivate ambulanze e pattuglie dei gruppi Sapienza, Tiburtino, Prati, Monte Mario e Gpit della polizia locale. Questo ha permesso di soccorrere i ragazzi in tempi moltoceleri.
Morta una ragazza in un incidente a Roma, arrivano le prime parole
Al momento non sappiamo se i due conducenti delle autovetture fossero sotto effetto di alcol o stupefacenti, ma sappiamo che questi sono stati sottoposti ai test di rito sia sull’alcol che sulla droga.
In una nota pubblicata dal segretario romano del Sulpl, Marco Milani, ha specificato: “Esprimiamo cordoglio per l’ennesima giovane vita stroncata sulle strade e apprezziamo lo sforzo profuso dal comando generale del corpo per fare in modo che i poliziotti locali lavorino in sicurezza e in attesa di protocolli operativi”.
Viene aggiunto: “Le strade romane continuano a mietere delle vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio. Dalle campagne di sensibilizzazione, alla presenza di agenti nelle strade con autovelox ed etilometri, gli sforzi non sembrano ancora essere sufficienti per frenare le stragi. Occorre aumentare i controlli, andando a colmare la pianta organica del corpo di polizia cittadino delle 2500 unità che da troppi anni mancano all’appello”.
Viene poi citato anche il vigile Daniele Virgili che proprio sulla Tiburtina ha perso una gamba durante la rilevazione di un sinistro. Motivo anche per cui è stato proclamato uno sciopero nazionale.
