Scomparsa del volo MH370: “Bene, buona notte”, le ultime misteriose parole del copilota prima che la comunicazione venisse interrotta per sempre

Si torna sulla scomparsa del volo MH370 e sulle misteriose parole pronunciate dal pilota prima dell’interruzione della comunicazione. “Bene, buona notte”.

Dopo 40 minuti dalla partenza da Kuala Lumpur l’aereo era ancora rilevato dai sistemi radar e satellitari ma dal pilota nessun riscontro. Un volo sparito nel nulla e di cui ancora oggi, a dieci anni dalla scomparsa, non ci sono tracce. Può un velivolo che pesa tonnellate sparire dalla faccia della Terra?

Mondo e aereo
Scomparsa del volo MH370: “Bene, buona notte”, le ultime misteriose parole del copilota (Notizie.com)

L’aereo è partito alle 00.42 dell’8 marzo 2014 da Kuala Lampur in Malaysia per dirigersi a Pechino, capitale della Cina. A bordo 227 passeggeri che pensavano di arrivare a destinazione in circa 5 ore e mezza. Con loro – quasi tutti cinesi – 12 membri dell’equipaggio. Il volo si prevedeva tranquillo, le condizioni metereologiche erano ottimali e non sono state segnalate problematiche per circa 40 minuti. Poco dopo l’una di notte la comunicazione di aver raggiunto 10.700 metri di altitudine e che tutto procedeva tranquillamente.

Era l’1.20 quando il comandante informò di essere pronto per trasferire la comunicazione al centro di Ho Chi Minh entrando in territorio Vietnamita. Il saluto ai colleghi è stato “Well, good night”. Da allora si sono persi i contatti. Alle prime ore dell’alba la notizia è stata diffusa in tutto il mondo, il volo MH370 era ufficialmente disperso non trovandosi da nessuna parte. La Malaysian Airlines, compagnia del volo scomparso, ha avviato subito le ricerche, il soccorso, il recupero del velivolo ma a nulla è servito. Si è arrivati alla conclusione che l’aereo si sia inabissato nell’Oceano Indiano.

Ricominciano le ricerche del volo MH370 a dieci anni dalla scomparsa

La Malesia ha deciso di avviare nuove ricerche per capire cosa sia successo e dove si trova ora l’aereo della Malaysian Airlines. I familiari delle persone a bordo hanno diritto di piangere la salma dei loro cari ma al momento nessuno può dare la garanzia di riuscire in quella che sembra essere una vera impresa. Ad essere controllate le coste dell’Australia occidentale, nel sud dell’Oceano Indiano.

Aereo in volo
Ricominciano le ricerche del volo MH370 a dieci anni dalla scomparsa (Notizie.com)

La società di esplorazione marina Ocean Infinity si occuperà della perlustrazione, notizia confermata dal ministro dei trasporti malese Anthony Loke. Il contratto è vantaggioso per la compagnia aerea, pagherà i costi solo in caso di ritrovamento del relitto (la stima è di 70 milioni di dollari). La speranza per il Paese e per i familiari della vittime è di avere finalmente una risposta a dieci anni di distanza dalla sparizione del volo MH370.

Da capire il motivo dell’eventuale inabissamento del velivolo dato che, come detto, le condizioni metereologiche erano perfette e il pilota aveva riferito che tutto procedeva con il meglio. Generano dubbi le ultime parole pronunciate prima della sparizione “Bene, buona notte” con successiva disattivazione volontaria dei sistemi che permettevano al volo di rimanere in contatto con la terra e di localizzare l’aereo. Le autorità malesi hanno da subito pensato ad un atto deliberato, un dirottamento per nascondere il velivolo e poi utilizzando come missile da crociera ma nulla ha potuto provare una tale teoria dieci anni fa né nessun’altra ipotesi può essere dimostrata oggi.

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