Abbiamo già parlato stamattina dell’aggressione subita dalla professoressa in Campania, le accuse di abusi sessuali nei confronti degli studenti sono inventate?
Continua a far discutere il caso dei trenta genitori che a Castellammare di Stabia hanno aggredito con veemenza l’insegnante di sostegno facendola finire in ospedale.
L’insegnante della scuola media “Salvati”, plesso di Scanzano, è stata accusata di abusi sessuali e si inizia a ipotizzare che siano frutto di ritorsioni di alcuni studenti. La ragazza ha riportato la frattura di un polso e un trauma cranico con il padre, che era giunto per soccorrerla, che anche lui ha accusato la frattura di un polso. Il raid è arrivato in seguito a una presunta vendetta scatenata sui social network dove si parlava di presunti abusi nei confronti degli alunni.
Le possibili ritorsioni di alcuni studenti potrebbero essere sorte dopo delle punizioni ritenute da questi ingiuste. La donna aveva sorpreso, lunedì scorso, due alunni a fumare una sigaretta elettronica in bagno. I due erano stati segnalati e sospesi. Il giorno dopo questo episodio erano arrivate le prime accuse con la professoressa che aveva ricevuto delle minacce di morte sia sul cellulare che sulla sua mail personale.
Aggressione professoressa in Campania, una riflessione sui social network
L’episodio della professoressa aggredita in Campania dopo le accuse di abusi sessuali ha scatenato una polemica che ha obbligato diversi organi a scendere in campo non solo per dare un parere ma proprio per intervenire.
Tra questi si è esposto il Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha pubblicato una nota ufficiale, dove possiamo leggere: “In relazione ai gravi fatti accaduti a Scanzano l’Usr della Campania ha disposto un’ispezione per contribuire ad accertare quanto è accaduto. La scuola va considerato come un luogo sacro e va tutelata in ogni occasione“.
Parole di conforto sono arrivate anche da Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia, che ha specificato: “È un episodio di enorme gravità e di violenza estrema. Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la versione dei fatti. Bisogna riportare serenità nella scuola il prima possibile tra gli studenti, i genitori e il corpo insegnanti”.
E dire che la scuola in questione è stata di recente premiata dal Ministro all’istruzione, Giuseppe Valditara, come prima in Italia ad aver attivato i fondi per i Pon estivi, e cioè corsi di windsurf per bimbi che rimanevano in città e altri campi estivi dedicati sempre a loro. Un ambiente definito da tutti come sano e tranquillo dove all’improvviso è esplosa la violenza.
