Papa Francesco esce con il suo nuovo libro il 19 novembre prossimo in occasione del prossimo Giubileo del 2025. Il Pontefice si interroga su Israele.
“Indagare se a Gaza è in atto un genocidio”, questa una delle tematiche affrontate dal Santo Padre insieme alla famiglia e all’immigrazione.
“A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con maggiore attenzione per determinare se si inquadra nella definizione tecnica formulata da organismi internazionali e giuristi”, il quotidiano La Stampa anticipa alcuni temi all’interno di quello che è uno degli eventi più attesi dal popolo cattolico e cioè la pronunzia tramite carta stampata di Bergoglio.
Il volume è a cura di Hernan Reyes Alcaide e uscirà oltre che in Italia anche in Spagna e America Latina martedì prossimo, poi a seguire lo vedremo tradotto in altri paesi in giro per il mondo. Come in altre occasioni si aspetta di capire il punto di vista, di uno degli uomini più influenti al mondo, su alcuni argomenti che sono alla base del momento in tutto il globo terrestre. Andiamo a leggere le altre anticipazioni.
Il libro di Papa Francesco e le tematiche attuali
“Alla globalizzazione dell’indifferenza dobbiamo andare a rispondere con la globalizzazione della cooperazione e della carità. Pensiamo agli esempi recenti che abbiamo visto in Europa. la ferita ancora aperta della guerra in Ucraina ha portato migliaia di persone ad abbandonare le rispettive case, soprattutto durante i primi mesi del conflitto. Abbiamo anche assistito all’accoglienza senza restrizioni di molti paesi al confine come la Polonia”.
Il Papa apre la porta anche ai migranti specificando che spesso si rischia di diventare “disumani” e che non si può affrontare questo periodo attraverso leggi che siano repressive e restrittive. Non manca dal mirino del Santo Padre la tecnologia: “Dobbiamo fare appello alla conoscenza integrata per evitare che continui a regnare il paradigma tecnocratico”.
Senza dimenticare anche una certa preoccupazione per l’exploit dell’Intelligenza Artificiale che sembra penetrata “in tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana”. Un rischio che potrebbe portare alla disumanizzazione di numerosi processi e anche alla repressione della funzione creativa dell’animo umano. Insomma un passo verso il baratro per la coscienza umana che Papa Bergoglio vuole evitare e che spera le sue parole possano far ravvisare a chi invece di certe tecnologie ne fa il proprio pane quotidiano.
Vedremo se la parola del Santo Padre sarà ascoltata e gli altri spunti che usciranno dal libro una volta uscito ufficialmente.