Apple smetterà di offrire supporto tecnico e aggiornamenti per alcuni modelli antichi di iPhone: fai attenzione alla lista.
Negli ultimi anni, il dibattito sull’obsolescenza programmata ha preso piede in tutta Europa, mettendo in luce la necessità di una maggiore sostenibilità e di un consumo più responsabile. Questa pratica, che prevede la progettazione di prodotti con una vita utile limitata per stimolare l’acquisto frequente da parte dei consumatori, è stata oggetto di critica e analisi.
Parallelamente, si è fatto strada il concetto del diritto alla riparazione, visto come un rimedio efficace contro l’obsolescenza programmata. A testimonianza dell’importanza crescente di questa tematica, lo scorso aprile il Parlamento europeo ha approvato una riforma delle normative a tutela dei consumatori che include il ‘diritto alla riparazione‘, entrata in vigore nel mese di luglio.
In questo contesto si inserisce Apple che offre ai suoi clienti la possibilità di riparare alcuni prodotti direttamente da casa. Tuttavia, l’azienda classifica periodicamente i suoi dispositivi in “vintage” o “obsoleti“, basandosi sull’età del prodotto. Un dispositivo viene considerato “vintage” se sono trascorsi dai 5 ai 7 anni dalla fine della sua commercializzazione; diventa “obsoleto” se sono passati più di 7 anni.
Recentemente Apple ha aggiornato la lista dei suoi prodotti classificati come ‘vintage‘ e obsoleti. Tra i dispositivi interessati figurano modelli iconici quali iPhone XS Max, iPhone 6s Plus e Apple Watch Series 2. È importante notare che alcune configurazioni specifiche dell’iPhone 6s erano già state dichiarate obsolete precedentemente.
L’elenco completo degli iPhone considerati “vintage” comprende:
Mentre gli obsoleti includono:
Per quanto riguarda gli orologi smartwatch della marca, alcuni modelli sono stati classificati come ‘vintage’, mentre altri sono già considerati obsoleti secondo gli standard aziendali.
Apple chiarisce sul suo sito ufficiale che i prodotti obsoleti non possono ricevere assistenza tecnica o manutenzione poiché non vengono più prodotte o fornite parti per essi. Di conseguenza, anche se questi dispositivi potrebbero continuare a funzionare normalmente per ora, presto non saranno più supportati con aggiornamenti software o assistenza tecnica da parte dell’azienda.
Questo scenario pone gli utenti davanti alla necessità di valutare attentamente le proprie opzioni: mantenere un dispositivo senza supporto ufficiale potrebbe comportare rischi per la sicurezza oltre a limitazioni nell’utilizzo delle nuove applicazioni o servizi che richiedono sistemi operativi aggiornati. La transizione verso modelli più recenti appare quindi non solo consigliabile ma inevitabile per chi desidera continuare ad usufruire pienamente delle innovazioni offerte dal mercato tecnologico attuale.