Il piccolo Ethan è stato consegnato nelle braccia dalla madre, Claudia Ciampa, dopo che l’ex compagno glielo aveva sottratto.
Lo scorso agosto l’uomo, un americano, si era allontanato volontariamente durante una vacanza in Puglia portando con sé il bambino.
A confermare il tutto è il Ministero degli Esteri che ha parlato delle autorità della California scese in campo per consegnare Ethan direttamente nelle braccia della donna. La console d’Italia a Los Angeles che ha inviato un messaggio direttamente a Roma. Per ora si parla, su decisione del giudice, di affido temporaneo con un percorso giudiziario con controparte il padre del bambino, Eric Howard Nichols.
Quest’ultimo aveva sottratto Ethan, quando aveva appena 6 mesi, alla madre lo scorso 30 agosto portandolo con sé negli Stati Uniti. Inizialmente il bambino, dopo la scoperta della sua posizione, è stato affidato ai servizi sociali con un primo giudice che ha deciso l’affido temporaneo alla mamma. Sarà un secondo giudice a specificare a chi spetterà l’affido definitivo, chiamando in causa l’applicazione della convenzione internazionale dell’Aja. Al momento il padre della bambina potrà vederlo, ma solo ed esclusivamente durante incontri protetti.
Ethan, il rapimento e la Farnesina
La Farnesina avrà un ruolo fondamentale nella gestione del caso del piccolo Ethan, sottratto alla madre lo scorso agosto. Avrà infatti il compito di assistere Claudia Ciampa, evitando di provocare comportamenti che potrebbero essere considerati un’interferenza nel processo giudiziario.
I legali della donna, intanto, stemperano l’entusiasmo, hanno ritenuto che oggi un’eccessiva “esultanza” potrebbe portare a prolungare ulteriormente la vicenda. D’accordo con loro ci sono anche le autorità consolari italiane e il ministro degli esteri.
Uno dei legali, Gian Ettore Grassani, ha specificato: “Ho sempre coltivato la certezza che, prima o poi, ci sarebbe stato un lieto fine in questa storia che ha portato all’attenzione un fenomeno terribile che riguarda padri e madri. Il peso specifico delle nostre autorità diplomatiche e politiche è stato in questo caso decisivo”.
Ma facciamo, per dover di cronaca, un passo indietro. Il piccolo Ethan era stato rapito da suo padre il 30 agosto scorso quando si trovava in Puglia. L’uomo era uscito per una passeggiata col piccolo però non era rientrato all’orario concordato, imbarcandosi da Brindisi verso gli Stati Uniti senza problemi visto che il bambino, nato a Cincinnati ha il passaporto americano.
Le comunicazioni poi non si sono arrestate con alcune videochiamate in cui il bimbo sembrava piangere ed essere in difficoltà. La donna era stata costretta a interrompere l’allattamento come prevenzione della mastite. Un’altra tragica situazione, oggi ancora irrisolta, che si è intrecciata con questa con i coniugi Celentano, genitori della bimba scomparsa nel 1996, Angela, protagonisti di un consiglio che ha spinto l’avvocato Grassani e Claudia a chiedere l’aiuto di Chi l’ha visto?.