Sparo di Capodanno, tutte le accuse nei confronti del deputato Emanuele Pozzolo: a febbraio si aprirà il processo

Conclusa l’udienza preliminare per Emanuele Pozzolo, il deputato protagonista della vicenda dello sparo di Capodanno.

Accuse circoscritte e diversi capi di imputazione caduti: per il cosiddetto sparo di Capodanno il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo è stato rinviato a giudizio. Il processo si terrà il 25 febbraio 2025.

Emanuele Pozzolo
Sparo di Capodanno, tutte le accuse nei confronti del deputato Emanuele Pozzolo: a febbraio si aprirà il processo (ANSA FOTO) – Notizie.com

Pozzolo sarà imputato per il porto d’arma da collezione e proiettili esplodenti. “Cadono tre capi di imputazione – ha detto l’avvocato del deputato, Andrea Corsaro – che sono lesioni, omessa custodia ed esplosioni pericolose. Rimane aperta la vicenda del porto dell’arma da collezione e dei proiettili. E lì andremo a parlare del merito”. Ieri si è conclusa l’udienza preliminare davanti al gup di Biella. Non si procederà quindi per il reato di lesioni colpose ai danni di Luca Campana.

Quest’ultimo è il 31enne ferito a una gamba dal proiettile partito dal mini revolver di Pozzolo. È infatti intervenuta remissione di cautela. Il caso è quello del cosiddetto sparo di Capodanno a Rosazza, località in provincia di Biella. In quell’occasione è rimasto ferito ad una coscia Campana, elettricista di 31 anni, uno degli invitati ai festeggiamenti di fine anno.

È stata pronunciata sentenza di non luogo a procedere – ha scritto in una nota il procuratore Ruggero Mauro Crupi – in relazione ai seguenti reati: lesioni colpose ai danni di Luca Campana per intervenuta remissione di querela e accensioni ed esplosioni pericolose e omessa custodia di armi, per intervenuta oblazione”.

Invece, in relazione alle ulteriori imputazioni di porto illegale di arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra è stato disposto il rinvio a giudizio per l’udienza dibattimentale del 25 febbraio 2025 avanti al Tribunale di Biella in composizione monocratica. Bisogna ricordare che la festa si è tenuta nella sede della Pro Loco di Rosazza. Luca Campana ha ritirato la querela per lesioni dopo avere raggiunto un accordo economico.

Il proiettile è partito dalla piccola pistola del deputato

Per le ipotesi di esplosioni pericolose e omessa custodia d’armi il parlamentare ha invece presentato una domanda di oblazione, ovvero il pagamento di una somma di denaro per azzerare il procedimento, che è stata accolta. Secondo inquirenti e testimoni la paternità dello sparo è da ricondurre dunque ad Emanuele Pozzolo. Il proiettile è partito dalla piccola pistola che il deputato aveva portato con sé e che stava maneggiando in modo maldestro. Dunque, un incidente di natura colposa.

Il deputato Emanuele Pozzolo
Il proiettile è partito dalla piccola pistola del deputato (ANSA FOTO) – Notizie.com

Una ricostruzione che il deputato ha sempre smentito. Pozzolo aveva atteso la mezzanotte in famiglia nella casa di Campiglia Cervo, a pochi chilometri da Rosazza. Poi aveva raggiunto la Pro Loco per riunirsi con i partecipanti a una festa cui avevano preso parte amici, simpatizzanti ed esponenti locali del partito. Il cenone era ormai terminato e la maggior parte degli ospiti si stava preparando a rincasare. Al momento dello scoppio, per esempio, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro era fuori dal locale.

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