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Politica

Tutti i retroscena della nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Commissione europea: la strana maggioranza che governa a Bruxelles

Published by
Francesco Ferrigno

Al termine di una lunga battaglia politica, i commissari competenti per l’Europarlamento hanno detto sì alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo.

Impasse sbloccato in Europa, via libera alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione. Contestualmente gli europarlamentari hanno dato l’ok definitivo alla nomina di Teresa Ribera.

Tutti i retroscena della nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Commissione europea: la strana maggioranza che governa a Bruxelles (ANSA FOTO) – Notizie.com

Proprio la nomina di quest’ultima era divenuta l’ago della bilancia europea per la maggioranza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Ribera, infatti, finita tra le polemica per la gestione delle alluvioni in Spagna, aveva trascinato con sé anche l’italiano Raffaele Fitto in un gioco di equilibri ed alleanze fragilissimo.

Raffaele Fitto è stato confermato nel ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea. – ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – Quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica”.

Sei in totale i vicepresidenti di von der Leyen

Saranno 6 in totale i vicepresidenti: Kaja Kallas, Stéphane Séjourné, Roxana Minzatu, Henna Virkkunen, Raffaele Fitto e Teresa Ribera. Nel dettaglio, la nomina di Fitto è stata avallata dai coordinatori della commissione Regi, ovvero quella che si occupa degli Affari regionali. Per Ribera, invece, è arrivato il sì delle commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente. La nomina definitiva dei vice di von Der Leyen sarà deliberata nella Plenaria dell’Europarlamento il prossimo 27 novembre.

Bisogna ricordare che Fitto è attualmente Ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione, il Pnrr ed il Sud del governo di centrodestra targato Meloni. Teresa Ribera Rodrìguez, invece, è vicepremier del socialista Pedro Sanchez e Ministro della Transizione ecologica e della sfida demografica. Era stato in particolare il Partito Popolare Europeo (Ppe) a ostacolare la nomina di Ribera. Di conseguenza, i socialisti avevano reagito contro quella di Fitto.

Dalla designazione alla nomina, percorso ad ostacoli

Quest’ultimo era stato designato dalla presidente von der Leyen come vicepresidente esecutivo della Commissione responsabile per la coesione e le riforme. Per Teresa Ribera Rodriguez è stato previsto il ruolo di vicepresidente esecutiva della Commissione, responsabile per la transizione giusta, pulita e competitiva. Dalla designazione alla nomina, però, si è dovuto superare un duro percorso ad ostacoli.

Dalla designazione alla nomina, percorso ad ostacoli (ANSA FOTO) – Notizie.com

Ribera, infatti, ha dovuto presentarsi al Congresso di Madrid per difendersi strenuamente dalle accuse di aver gestito male l’emergenza di Valencia. La sua nomina, comunque, a quanto pare, sarà stralciata qualora dovesse essere incriminata dalla magistratura spagnola. La fumata bianca tra i coordinatori di tutti i gruppi dell’Eurocamera è arrivata alle 22 e 50 di ieri sera. È stato così suggellato un sofferto patto di coalizione targato Ppe, S&D e Renew. Via libera anche al commissario Oliver Varhelyi, fedelissimo dell’ungherese Viktor Orban, per quanto riguarda la Salute ed il Benessere animale.

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Francesco Ferrigno