Si scende in piazza a Roma nel pomeriggio di oggi con il corteo “Non una di meno” per fronteggiare la violenza sulle donne in occasione del 25 novembre.
Tra due giorni sarà la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e si è deciso di scendere in piazza per far sentire un sostegno soprattutto a quelle persone che ancora oggi soffrono per questa piaga della società.
L’appuntamento è fissato per le ore 14.00 a piazzale Ostiense con il corteo che andrà avanti fino a raggiungere piazza Vittorio Emanuele II. Ed è già noto anche lo slogan in vista dell’evento: “Disarmiamo il patriarcato”.
Spazio al movimento transfemminista con gli organizzatori della manifestazione che sono tornati sulle parole del ministro Valditara pronto ad affermare che legalmente il patriarcato è stato sconfitto da anni. Dall’associazione che guiderà la protesta fanno sapere: “Il patriarcato esiste e la guerra è la sua più brutale espressione, riaffermando la legge del possesso e della sopraffazione. Sono le donne, i bambini e le persone lgbtqia+ a pagarne il prezzo. Non vogliamo più assistere alla catastrofe quotidiana del genocidio in Palestina e della Guerra che si estende a macchia d’olio”.
In aggiunta viene specificata la solidarietà nei confronti di Ahoo Daryaie che ha lottato in Iran per la libertà e che è stata arrestata; delle combattenti che in Rojava, Siria e Iraq costruiscono l’alternativa rivoluzionaria; delle sorelle che subiscono la guerra e il colonialismo in Ucraina, Libano, Sudan e Yemen. “Una marea transfemminista senza simboli e bandiere, autodeterminata e radicale“, concludono.
Corteo “Non una di meno”, chi parteciperà
Donne comuni e non solo saranno riunite nel corte “Non una di meno”, legate dallo stesso obiettivo e cioè far riconquistare alle donne la loro dignità e i diritti troppo spesso offuscati dal patriarcato. L’associazione specifica inoltre che l’invito è quello di partecipare alla manifestazione consapevolmente e senza violenza proprio perché è questo il fenomeno che si vuole abbattere.
Al corteo saranno presenti anche rappresentanti di Azione Roma e Lazio per sostenere l’iniziativa. Intanto Alessio D’Amato, consigliere regionale e responsabile Welfare, insieme a Flavia De Gregorio, consigliera dell’assemblea nazionale di Azione, pubblicano una nota in cui evidenziano: “Serve un cambiamento profondo a livello culturale, che parta dal rispetto e dalla valorizzazione della persona in ogni sua forma e che vada a richiamare l’importanza dell’impiego colletivo in grado di coinvolgere famiglie, istituzioni e scuole“.
Esempio che sarà seguito nei fatti anche a Palermo dove alle 16.30 a piazza indipendenza vedremo scendere in piazza la gente per far sentire la propria voce con Saremo Marea. Eventi che arrivano a un anno esatto dalla morte di Giulia Cecchettin in grado di rappresentare questo terribile fenomeno con la sua testimonianza di vita.