Arrivano novità dal fronte di guerra in Ucraina dove la Russia manderà degli yemeniti reclutati per combattere. Intanto Zelensky si pronuncia sulla pace.
Il conflitto va avanti, ma si vede una piccola luce in fondo al tunnel con la parola “pace” che ora non rappresenta più un’utopia.
L’ultima novità arriva direttamente dal Financial Times che cita delle fonti informate per specificare come la Russia abbia reclutato degli yemeniti per mandarli direttamente in Ucraina ad affrontare la guerra. Questo dimostra, ancora una volta, che ci sia un legame piuttosto importante tra Mosca e i ribelli sciiti yemeniti filoiraniani Houthi che si propongono contro Israele, Stati Uniti e occidente in genere.
Sempre il Financial Times ha specificato di aver contattato in prima persona alcune reclute yemenite che colpite da povertà estrema e dalla guerra in patria aveva accettato di viaggiare in Russia con una promessa di lavoro pagato successivamente e addirittura la cittadinanza. Sicuramente questo dimostra un altro aspetto della guerra e delle persone coinvolte in questa.
Intanto Zelensky è convinto che nel 2025 arriverà la fine del conflitto armato, con la pace inevitabile conseguenza di questi anni di lotta. Proprio il presidente dell’Ucraina ha specificato: “La guerra finirà quando la Russia deciderà di farla finire. Quando gli Stati Uniti poi assumeranno una posizione forte”. Ha poi invocato suggerimenti dal neo presidente degli Usa Donald Trump.
La Francia continua a essere al fianco dell’Ucraina al centro di questo periodo di guerra. Jean-Noel Barrot, ministro degli Esteri francesi, ha parlato alla BBC confermando: “Sosterremo l’Ucraina con la stessa intensità e per tutto il tempo necessario. Perché è in gioco la nostra sicurezza. Ogni volta che l’esercito russo avanza di un chilometro quadrato la minaccia si avvicina di un chilometro quadrato all’Europa”.
Continua, poi, la “guerra di droni” con le truppe russe che ne hanno spediti 73 sull’Ucraina nella notte. A riferirlo è la stessa areonautica militare delle forze armate ucraine con i russi che hanno lanciato droni d’attacco Shade e droni non specificati. Si parla in totale di 73 droni nel cielo. La Russia però ha specificato di aver abbattuto nella notte 34 droni che venivano dall’altro lato.
Da Kiev fanno sapere di aver abbattuto 50 dei droni ricevuti nella donna mentre 19 sono caduti in zone aperte. I restanti 4 invece hanno fatto perdere le loro tracce come riporta Ukrinform. In particolare si parla di droni che erano soprattutto Shahed, di origine iraniana.