Oggi, 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con eventi e manifestazioni. Tutta Italia è pronta per scendere in campo e combattere.
Sono tante le città che propongono eventi in grado di sensibilizzare su un argomento che continua a essere estremamente attuale anche in Italia.
La ricorrenza a livello internazionale è stata istituita nel 1999 dall’Assemblea delle Nazioni Unite e dunque si celebra quest’anno per la 26esima volta. In questa i governi sono invitati a organizzare attività svolte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rispetto delle donne. Di fatto questa giornata segna l’inizio di 16 giorni dedicati all’attivismo sulla violenza di genere che vanno ad anticipare la Giornata mondiale dei diritti umani che cade il 10 dicembre.
In Italia il colore rosso rappresenta questo eventi, come hanno dimostrato anche i calciatori della Serie A che sono scesi in campo con un simbolico segno rosso sul viso e la frase: “Diamo un rosso alla violenza”. Il simbolo per celebrare al meglio l’evento sono scarpe rosse da donna che molto spesso vengono allineate in piazze o luoghi simbolici a rappresentare le vittime di femminicidio o violenza. Un paese dove purtroppo continuano a verificarsi episodi di violenza nei confronti delle donne.
La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne parlerà di un 2024 ancora triste per i tanti femminicidi. Si parla di 32 donne uccise dalla persona che in teoria avrebbe dovuto amarle e proteggerle. E sebbene sia un numero che continua a scendere dal 2021 a oggi in maniera importante, non può ritenerci soddisfatti fino a quando non sarà sostituito da uno zero.
L’ultima è Aurora Tila, addirittura una tredicenne precipitata da un balcone con il fidanzato di quindici finito in carcere, una morte annunciata che poteva essere evitata secondo il legale della famiglia della ragazza. Un episodio che non può essere sottovalutato e che dimostra come anche tra i giovanissimi il pericolo sia presente.
Nelle piazze italiane si è parlato nel weekend e si parlerà ancora oggi di questa piaga della società che non può essere accettata e che deve essere affrontata e combattuta. Una giornata per far capire quanto sia importante denunciare anche da parte delle persone vicine alle donne che soffrono di violenza e quanto si contribuisca a generare sofferenza anche il rimanere in silenzio impassibili. Le istituzioni sono dalla parte delle donne e saranno molte le personalità a pronunciarsi in merito.