Nel pomeriggio di ieri ancora un crollo è avvenuto a Scampia, nel complesso della Vela rossa: diverse famiglie sono state sgomberate.
Un nuovo crollo, a sottolineare l’urgenza e la necessità di intervenire in un rione di Napoli divenuto per troppo tempo simbolo di degrado. Nel pomeriggio di ieri altri 3 nuclei familiari sono stati sgomberati dalle Vele di Scampia.
Il cedimento, che solo per fortuna stavolta non ha provocato conseguenze agli abitanti, è avvenuto tra il quinto e il sesto piano del complesso della Vela rossa. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della polizia di stato e i tecnici del Comune di Napoli. La sera dello scorso 22 luglio un crollo ha interessato invece la Vela Celeste. 3 persone sono morte e 12 sono rimaste ferite, tra cui 7 bambini.
Sul crollo sta indagando da allora la Procura della Repubblica di Napoli. Il fascicolo d’inchiesta aperto, però, è a carico di ignoti. L’indagine è incentrata sulla cattiva o mancata manutenzione del complesso abitativo. E sulla mancata esecuzione dello sgombero, disposto a suo tempo dall’allora sindaco Luigi De Magistris ma mai eseguito.
Tornando al caso di ieri, come già accennato non ci sono stati feriti. 3 famiglie sono state sgomberate e sistemate presso strutture alberghiere. Sulla problematica che interessa tutto il complesso di edilizia residenziale pubblica di Scampia è convocata per oggi 25 novembre alle ore 10.30 una riunione del tavolo permanente, attivato dopo il crollo di luglio. Alla riunione partecipa, tra gli altri, il Comune di Napoli.
Lo scopo è di supportare l’amministrazione nell’individuazione di alloggi, pubblici o privati, presso i quali ospitare le famiglie sgomberate. Famiglie che percepiscono un contributo di autonoma sistemazione. “Il crollo conferma l’urgenza di completare le operazioni di sgombero avviate nelle scorse settimane. – ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – Come amministrazione comunale stiamo accelerando il percorso per la liberazione degli immobili”.
Tra i progetti in corso proprio la demolizione delle Vele rossa e gialla entro la fine del 2024. La Vela celeste, invece, andrà riqualificata. Il tutto nell’ambito del progetto ReStart Scampia. “Il tutto con il coordinamento della Prefettura e d’intesa con il comitato di abitanti delle Vele a cui dare le risposte che attendono da anni. – ha continuato Manfredi – È doveroso quindi ottenere ora ancora più collaborazione per poter liberare gli immobili già in corso di sgombero e così abbreviare i tempi: la rigenerazione urbana di Scampia è una sfida per noi fondamentale“.
Per la Vela celeste è prevista la costruzione di 433 nuovi alloggi. L’insediamento verrà completato con spazi destinati all’agricoltura urbana, un parco pubblico di quartiere, una fattoria con finalità ludiche e didattiche, un mercato di prossimità, un complesso scolastico, un centro civico con funzioni sociali e culturali. Questi i dati, ad oggi, relativi agli sgomberi negli alloggi: tutti i 200 della Vele celeste (in totale oltre 800 persone); su 197 ne restano in corso di sgombero 107 nella Vela rossa; su 103 alloggi ne restano in corso di sgombero 31 nella Vela gialla.