Il rapporto di affetto tra il principe George e un membro della famiglia Reale è sotto gli occhi di tutti e fa commuovere i sudditi.
Il piccolo George Alexander Louis di Galles ha compiuto 11 anni lo scorso 22 luglio. Il bambino ha un rapporto molto profondo con un membro della famiglia Reale. Molti rumors lo hanno segnalato.
La principessa Kate nel giorno del compleanno di George ha scattato una fotografia come da tradizione. Nell’anno in corso questo gesto è stato più importante del solito, è servito a comunicare ai sudditi che la lotta contro il cancro procedeva e che la convalescenza post operazione continuava nella norma. In abiti formali, un George sorridente ha subito scatenato i sudditi alla ricerca delle somiglianze e ha sciolto i cuori vedendo quanto sia cresciuto.
Ormai è entrato nel suo ruolo e le facce buffe sono solo un lontano ricordo. In molti vedono grandi somiglianze fisiche con il papà William mentre alti notano come gli occhi siano riflesso di quelli dei Middleton, specialmente del nonno Michael e della zia Pippa. Il sorriso, invece, sembra essere quello di Lady Diana, l’indimenticabile nonna che conoscerà sicuramente dai racconti del papà. Padre e figlio hanno un rapporto molto stretto e non c’è alcun dubbio di come William sia l’esempio a cui George si ispira.
George ammira molto il papà e lo prende come esempio da imitare. Molti esperti vedono in lui la proiezione di William non solo per l’aspetto fisico ma anche per i modi e gli atteggiamenti. Sono stati colti alcuni segnali del linguaggio simili in George e nel principe William e in più quando escono insieme il bambino tende a vestirsi in modo molto simile al papà. Ne copia anche i manierismi secondo Robert Jobson, Royal Editor dello Standard.
Quando il figlio è a disagio o in imbarazzo, William è sempre pronto a sostenerlo mettendogli una mano in segno di protezione sulla spalla. E il figlio apprende questi gesti e i comportamenti del padre. Molti hanno notato la somiglianza nel seguire la partita di calcio dell’Aston Villa nel 2023, reazioni praticamente uguali che lasciano a bocca aperta. La passione per il calcio è comune ad entrambi e avvicina molto padre e figlio, abituati a guardare insieme la squadra preferita.
L’eco posturale indica un’imitazione che segnala pensieri affini, empatia e ammirazione. Gli esperti vedono questo replicare atteggiamenti come una sorta di venerazione che George ha per il papà. E non si tratta di reazioni studiate ma spontanee perché acquisite nel tempo osservando la persona che il bambino più ammira e stima. Il bello è che anche l’adulto replica il linguaggio del giovane ragazzo a sottolineare ulteriormente l’indubbio affetto che c’è tra i due.