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Cronaca

Ramy Elgaml, cosa sta accadendo a Milano: guerriglia e scontri, tensione altissima. Stanotte si temono nuove proteste

Published by
Francesco Ferrigno

Dopo la morte del 19enne egiziano Ramy Elgaml a Milano sono andate in scena violente proteste contro le forze dell’ordine.

Ore di altissima tensione a Milano, nel quartiere periferico di Corvetto. Nelle scorse ore ci sono stati roghi, vandalismi e lanci di bottiglie e petardi verso la polizia. Si teme che anche questa sera possano verificarsi di nuovo episodi di scontro.

Ramy Elgaml, cosa sta accadendo a Milano: guerriglia e scontri, tensione altissima. Stanotte si temono nuove proteste (POLIZIA DI STATO FOTO) – Notizie.com

La forte agitazione è legata alla morte di Ramy Elgaml, deceduto in un incidente stradale nella notte fra sabato e domenica in scooter durante un inseguimento dei carabinieri. Circa un centinaio i manifestanti che si sono radunati ieri in strada alle ore 22 e 30 circa. Le proteste erano già montate nei giorni scorsi ma solo ieri sono sfociate in scontri. La polizia ha risposto con cariche di alleggerimento e lacrimogeni. Una persona è stata arrestata. Si tratta di un cittadino montenegrino di 21 anni, con precedenti e irregolare sul territorio nazionale.

Morte di Ramy Elgaml, i primi accertamenti

Come già accennato, le tensioni sono dovute al decesso del 19enne egiziano Ramy Elgaml. Il giovane era passeggero su uno scooter T-Max che si è scontrato con un’autoradio dei carabinieri che era al suo inseguimento. Stando ai primi accertamenti lo scooter avrebbe perso aderenza con l’asfalto all’altezza delle strisce pedonali prima di andare impattare contro un muretto. Il conducente 22enne dello scooter è ancora ricoverato in ospedale in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale per essere scappato all’alt di una pattuglia dell’Arma in via Farini. È indagato a piede libero per omicidio stradale.

A Corvetto, in via dei Cinquecento, è apparso uno striscione recante la scritta Verità per Ramy. Nella serata di ieri poi, è andata in scena una vera e propria guerriglia urbana. I manifestanti hanno cominciato a protestare in via dei Cinquecento all’angolo con via dei Panigarola, lanciando insulti verso le forze dell’ordine. E poi ancora lanci di bottiglie e petardi. Le autorità hanno lanciato lacrimogeni avanzando per disperdere i presenti, che nel frattempo avevano anche appiccato diversi piccoli roghi a masserizie, per strada.

Prese di mira auto con grossi petardi

È stata vandalizzata la pensilina di una fermata dell’Atm e un bus della linea 93 fermo in viale Omero. Sono stati incendiati cassonetti di rifiuti e prese di mira auto con grossi petardi. Il giovane arrestato deve rispondere di devastazione, resistenza a pubblico ufficiale, incendio, getto pericoloso di cose, accensione ed esplosioni pericolose in concorso. Il 21enne è stato condotto nel carcere di San Vittore in attesa di convalida.

Prese di mira auto con grossi petardi (POLIZIA DI STATO FOTO) – Notizie.com

Nessuna protesta, nessuna nobile ricerca di risposte, – ha detto Valter Mazzetti, segretario generale Fsp polizia di stato – quella di stanotte a Milano nel quartiere Corvetto è stata una guerriglia, che era stata organizzata nei tempi e nei modi, con tanto di auto posizionate ad hoc per impedire l’intervento delle forze dell’ordine e l’uso di bombe ed altri artifizi, pietre, incendi e quant’altro ed era finalizzata a devastare e aggredire, per affermare una presunta superiorità sulle leggi, sullo Stato, su ogni regola civile”.

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Francesco Ferrigno