Ursula von der Leyen ha scelto la squadra di commissari che la affiancheranno nei prossimi anni di presidenza alla Commissione Ue 2024-2029.
La votazione è avvenuta per appello nominale. 370 deputati hanno votato sì, 282 no e 36 si sono astenuti. Per essere confermato, il collegio dei commissari aveva bisogno della maggioranza dei voti espressi. Risultato peggiore in un voto di fiducia dal 1995.
Comincia così il secondo mandato di Ursula von der Leyen, che prima del voto ha presentato squadra e programma: “Siamo pronti a metterci immediatamente al lavoro”, ha dichiarato, ricordando la lotta per la libertà, la sovranità, la sicurezza e la prosperità.
Decarbonizzazione, Green Deal, accordo industriale sul futuro dell’industria automobilistica, la sicurezza europea e le guerre in Ucraina, Medio Oriente e alcune zone dell’Africa. Questi i maggiori temi nell’agenda di Ursula von der Leyen, come lei stessa ha dichiarato prima del voto. Dopo la nomina formale, la nuova Commissione dovrebbe assumere le sue funzioni il primo dicembre 2024.
Il Collegio proposto è stato valutato dall’Eurocamera nelle audizioni pubbliche tra il 4 e il 12novembre, durante le quali sono state valutate in base alla loro idoneità rispetto alle funzioni che avrebbero dovuto svolgere. Dopo che la Conferenza dei Presidenti ha chiuso le audizioni, ha pubblicato lettere di valutazione di tutti i commissari. Ma chi saranno i nuovi commissari europei? Tutti i nomi.
Maggioranza spaccata, calo di consensi per von der Leyen
Sul voto generale è emersa una spaccatura tra i gruppi di maggioranza, soprattutto tra i Verdi e i conservatori di Ecr. La maggior parte dei socialisti di S&D hanno votato a favore del nuovo esecutivo, così come i centristi di Renew e il Partito popolare europeo, che però ha votato in maggioranza per Teresa Ribera. Contrari al nuovo assetto della Commissione, la destra dei Patrioti per l’Europa ed Europa delle Nazioni Sovrane.
Raffaele Fitto è il neo vicepresidente esecutivo della Commissione Ue per la Coesione e le Riforme, dopo una lunga battaglia politica per la sua nomina e quella di Teresa Ribera Rodriguez, vicepremier di Pedro Sanchez e ministra della Transizione ecologica e della sfida demografica in Spagna.
Fitto sarà responsabile per la politica di coesione lo sviluppo regionale e gestirà i fondi del Pnrr insieme a Valdis Dombrovskis. Nato in provincia di Lecce, a Maglie, il 28 agosto del 1969, si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Bari e nella carriera politica ha militato nella Dc. Proprio con Democrazia Cristiana è stato consigliere regionale, assessore regionale al Turismo e vicepresidente della Regione Puglia.
Nel 1999 è stato eletto all’Europarlamento, dov’è rimasto fino al 2005. L’anno dopo è entrato alla Camera dei Deputati fino al 2014. Dal 2008 al 2010 è stato ministro per i Rapporti con le Regioni nel governo Berlusconi IV. Dal 2010 fino al 2011, è stato ministro per le Regioni e la coesione territoriale.
Nel 2014 Raffaele Fitto si è preso una pausa dalla politica nazionale con una nuova elezione all’Eurocamera, che ha mantenuto per otto anni. In questo periodo è entrato in Fratelli d’Italia. Nel 2019 a Bruxelles è stato copresidente del gruppo dei Conservatori e dei Riformisti europei (ECR). Dopo le elezioni politiche del 2022, è tornato alla Camera dei Deputati ed è stato eletto ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr.
Chi sono Teresa Ribera Rodriguez, Henna Virkkunen, Stéphane Séjourné
Teresa Ribera Rodriguez è la nuova vicepresidente esecutivo per la Transizione pulita, giusta e competitiva. Dal 2020 è la terza vicepresidente del governo di Spagna e ministra della Transizione ecologica e della sfida demografica del governo Sanchez. È laureata in giurisprudenza.
Henna Virkkunen è vicepresidente esecutiva della Sovranità tecnologica, sicurezza informatica e digitalizzazione. Ha cinquantadue anni, ed è europarlamentare dal 2014. All’Eurocamera di occupa di industria, ricerca ed energia ed è componente della Commissione trasporti e turismo.
Stéphane Séjourné è vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la Strategia industriale. A proporlo in Commissione è stato il presidente francese Emmanuel Macron. Ministro degli Esteri del governo francese ad appena 38 anni, nominato dal più giovane premier 26enne, Gabriel Attal con il quale aveva anche una relazione sentimentale sancita da un’unione civile.
Kaja Kallas è la nuova Alta rappresentante per gli Affari Esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Ue. Premier dell’Estonia dal 2021 al 2024, ha 47 anni e una dei leader europei più critici nei confronti della Russia. È anche una dei più convinti sostenitori dell’ingresso dell’Ucraina in Ue e nella Nato. Sotto il suo governo, l’Estonia è diventato uno dei maggiori donati dell’Ucraina. La polizia russa l’ha inserita nella lista dei ricercati per aver permesso la distruzione di monumenti in Estonia risalenti all’epoca sovietica.
Roxana Mînzatu è vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione. Nel 2016 è stata eletta alla Camera dei deputati rumena e nel 2019 è stata nominata ministra dei Fondi europei.
Maroš Šefčovič è il commissario per il Commercio e la sicurezza Economica, relazioni interistituzionali e trasparenza. Ex diplomatico, ambasciatore della Slovacchia in Israele. 58 anni, è commissario Ue dal 2009. Si è occupato delle relazioni tra istituzioni Ue, del dossier Ue-Regno Unito, delle relazioni Ue con la Svizzera.
Valdis Dombrovskis, Wopke Hoekstra, Dubravka Šuica
Valdis Dombrovskis è commissario per l’Economia e la Produttività, Attuazione e semplificazione. È stato vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l’euro, della stabilità finanziaria. In passato è stato premier in Lettonia per tre mandati consecutivi.
Dubravka Šuica è la nuova commissaria per il Mediterraneo. Eletta in quota Ppe, è stata vicepresidente della prima Commissione von der Leyen.
Olivér Várhelyi è il commissario per la salute e il benessere degli animali. Nella prima Commissione von der Leyen è stato commissario per l’allargamento e la politica di vicinato.
Wopke Hoekstra, commissario per il Clima, Net Zero e Crescita pulita. È entrato nella Commissione Ue con la stessa delega nel 2023, dopo le dimissioni di Frans Timmermans da vicepresidente esecutivo.
Andrius Kubilius è il nuovo commissario per la Difesa e lo Spazio in Europa. Eletto in quota Ppe è stato premier della Lituania per due mandati, prima dal 1999 al 2000, poi dal 2008 al 2012.
Marta Kos è commissaria per l’allargamento e vicinato. Eletta con Renew, è stata prima campionessa di nuoto, poi giornalista. Ha 59 anni, e ha ricoperto il ruolo di ambasciatrice della Slovenia in Germania dal 2013 al 2017, poi in Svizzera e in Liechtenstein dal 2017 al 2021.
È stata scelta dopo il ritiro di Tomaz Vesel su pressione di Ursula von der Leyen, che voleva un numero maggiore di donne ad affiancarla nella Commissione Ue. Il ruolo di Marta Kos sarà fondamentale per gli ingressi in Ue di Ucraina, Moldavia e Albania.
Jozef Síkela, Costas Kadis, Maria Luís Albuquerque
Jozef Síkela: commissario dei Partenariati internazionali. Ha 57 anni ed è ministro dell’Industria e del Commercio della Repubblica Ceeca dal 2021, sotto il governo Fiala. Ha avuto un ruolo importante nella risposta europea al caro pressi dell’energia all’indomani della guerra russo-ucraina.
Costas Kadis è il neo commissario alla pesca e agli oceani. 57 anni, biologo di professione, ha intrapreso il percorso politico da indipendente. Originario di Cipro, è stato ministro della Sanità, dell’Istruzione e dell’Agricoltura e dell’Ambiente.
Maria Luís Albuquerque, portoghese, è la commissaria per i servizi finanziari e gli investimenti. Di è distinta per aver messo in atto una politica rigida per risollevare la crisi del Portogallo, quando era ministra delle Finanze dal 2013 al 2015. Ha lavorato come direttrice non esecutiva per Arrow Global e Morgan Stanley Europe. Questi ruoli hanno creato dibattito su un presunto conflitto di interesse, ma questo non ha bloccato la sua nomina.
Hadja Lahbib è la nuova commissaria per la preparazione e la gestione delle crisi e per l’uguaglianza. Professione giornalista e conduttrice tv, ha 54 anni e dal 2022 è ministra degli Esteri e del Commercio in Belgio.
Magnus Brunner è stato nominato commissario per gli Affari Interni e Migrazione. Come ministro delle Finanze austriaco è noto per la cosiddetta progressività a freddo, un meccanismo che prevede che i contribuenti si avvicinino a fasce di reddito più alte a causa dell’inflazione. La sua nomina ha creato molti malumori in Europa, sia per l’inesperienza nelle politiche migratoria, sia perché nei confronti dei migranti l’Austria ha sempre attuato una linea dura.
La nuova commissaria per l’Ambiente, la resilienza idrica e l’economia circolare competitiva è Jessika Roswall. 52 anni, avvocata e ministra per gli Affari europei del governo svedese, è stata eletta in quota Ppe. Si occuperà del Green Deal.
Piotr Serafin, Dan Jørgensen, Ekaterina Zaharieva
Piotr Serafin è il commissario per il Budget, anti-frodi e Pubblica amministrazione. 54 anni, è ambasciatore della Polonia presso l’Ue ed è stato capo di gabinetto del premier Donald Tusk quando era presidente del Consiglio europeo dal 2014 al 2019. Ha svolto anche il ruolo di segretario di Stato dal 2008 al 2014 nel primo mandato Tusk.
Dan Jørgensen, danese, è il neo eletto commissario Ue per l’Energia e le politiche abitative. Con la sua nomina, la Danimarca ha raggiunto l’obiettivo di portare il tema del clima e dell’energia nella Commissione. Jørgensen è l’artefice delle leggi che hanno impegnato il Paese a ridurre le emissioni al 70% rispetto ai livelli del 1990 in dieci anni. E a eliminare l’estrazione di petrolio e gas nel mare del Nord.
Ekaterina Zaharieva, vicepremier e ministra degli Esteri dal 2017 al 2021, ha un lungo corso nella politica. Ma le mancano skills sulle funzioni che dovrà ricoprire: è la nuova commissaria startup, ricerca e innovazione.
Michael McGrath è il nuovo commissario per la Democrazia, Giustizia e Stato di diritto. Irlandese di origine, è stato eletto per Renew Europe. Negli ultimi quattro anni è stato ministro per la Spesa pubblica, poi delle Finanze. Si occuperà anche della protezione dei consumatori e dei dati.
Apostolos Tzitzikostas proviene da una delle famiglie più ricche della Grecia del Nord ed è entrato in politica nel 2007 con i conservatori. Governatore della Regione della Macedonia dal 2014, è stato presidente del Comitato europeo delle regioni per due anni dal 2020.
Christophe Hansen è il nuovo commissario per Cibo e Agricoltura. È un europarlamentare dal 2018. Avrà il ruolo di portare avanti la visione von der Leyen sul futuro dell’agricoltura entro.
Glenn Micallef, Malta, Socialisti e Democratici. Ha 35 anni, capostaff e consigliere per gli Affari europei del premier maltese Micalleff. È il più giovane commissario al fianco di von der Leyen e avrà la delega di giustizia Intergenerazionale, gioventù, cultura e sport.