La morte a Milano del giovane Ramy continua a fare rumore. Il video del casco perso, le indagini.
Nuovi aggiornamenti sull’incidente che ha sconvolto l’Italia e che ha visto morire un ragazzo di appena 19 anni.
Sui social network circola un video, presumibilmente girate da un passante, che ha ripreso l’incidente con il suo smartphone. Nei frame si vedono Ramy e l’amico scendere da via Ripamonti con lo scooter, tallonati da una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri, superando anche alcuni posti di blocco. Ad un certo punto, uno dei due perde il casco.
Il video potrebbe riprendere alcuni istanti dell’inseguimento, terminato in via Ripamonti con uno schianto che non ha lasciato scampo al giovane. L’impatto col marciapiedi dello scooter arriva dopo che lo scooter perde aderenza col manto stradale dopo aver superato le strisce. Ramy sbatte la testa e per lui non ci sarà più nulla da fare, morirà pochi attimi dopo al Policlinico. Le immagini sono al vaglio degli investigatori che sono alla ricerca di altre immagini per chiarire la dinamica dell’incidente e in attesa di eventuali testimoni che possano fornire dettagli fondamentali per le indagini.
Il video dell’inseguimento a Ramy Elgaml: un passante ha ripreso alcuni secondi della fuga pic.twitter.com/0QCRaNBuT3
— Notizie.com (@com_notizie) November 28, 2024
Come già anticipato, tra gli indagati c’è il 22enne che guidava lo scooter dove era seduto dietro Ramy. Al momento il ragazzo è piantonato in ospedale e sarà poi sottoposto a interrogatorio di garanzia. Anche il carabiniere alla guida dell’autovettura è indagato.
Ramy, la morte e le dinamiche dell’incidente: rivolta a Corvetto
Ramy Elgaml era un giovane di 19 anni che ne avrebbe compiuti 20 il 17 dicembre prossimo. È morto a Milano il 24 novembre, precisamente nella notte tra sabato e domenica, durante un inseguimento a opera dei carabinieri. Tensione a Corvetto stanotte per via della protesta di chi considera le forze dell’ordine colpevoli della morte di un ragazzo. Tanto da veder arrestato un partecipante di 21 anni montenegrino con l’accusa di “lancio di petardi, getto di oggetti e resistenza a pubblico ufficiale“.
Al momento le dinamiche dell’incidente, che sono in fase di valutazioni, ci parlano di Ramy e un suo amico di 22 anni in fuga a un posto di blocco in via Farini. Il conducente dello scooter non si era fermato all’alt dei carabinieri, cosa che aveva portato poi a un inseguimento. Durante questo all’altezza di via Ripamonti il 22enne che guidava lo scooter è caduto a terra, con Ramy che ha perso la vita sul colpo, mentre l’auto dei carabinieri è finita contro un semaforo.
Sul posto sono arrivati tempestivamente i soccorsi che hanno portato il ragazzo al Policlinico dove si è potuta accertare solo la morte. Il motociclista è stato portato invece al San Carlo, mentre i due agenti al Fatebenefratelli.
Il ragazzo che guidava la moto è stato trovato senza patente e con addosso circa mille euro di contanti, una catenina in oro spezzata, una bomboletta di spray al peperoncino e un coltello a serramanico. Una versione a cui però non hanno creduto gli amici di Ramy e che ha scatenato la protesta e la ricerca della verità.
Oggi a Milano è atteso il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per una riunione in Prefettura sulla sicurezza e pare a questo punto certo la presenza di manifestanti che pacificamente chiederanno spiegazioni.