Incredibile caso di malasanità in Campania dove un uomo è stato sottoposto ad un inutile intervento per l’installazione di una protesi al ginocchio.
Si presenta in clinica con un dolore alla gamba, gli installano una protesi inutile al ginocchio nel corso di un intervento eseguito anche male. A seguito dell’operazione avrà gravi difficoltà anche solo a camminare.
È una storia a tratti inconcepibile quella che ha per protagonista M. D. A., 47enne di San Marco Evangelista, Comune alle porte di Caserta, in Campania. Una nota struttura sanitaria del Casertano, dove è stato effettuato l’intervento, è stata condannata in sede civile ad un maxi risarcimento di oltre 100mila euro. I giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno infatti riconosciuto la responsabilità della clinica per grave errore medico.
Il caso di M. D. A. risale al 2021
Un gravissimo episodio di malasanità, avvenuto in una clinica privata, che non può non riportare alla memoria quanto avvenuto il 7 novembre scorso quando, a seguito di un intervento di rinoplastica, è deceduta la 22enne Margaret Spada. In quel caso la ragazza siciliana si era rivolta ad uno studio di Roma. L’inchiesta giudiziaria che ne è scaturita vede al momento due indagati per omicidio colposo.
Tornando al caso di M. D. A., quest’ultimo nel 2021 si era rivolto ad un ortopedico per un forte fastidio al ginocchio. Il medico che gli aveva consigliato una serie di accertamenti in clinica. Il 47enne, pur non essendo candidato per un intervento di protesi al ginocchio, è stato sottoposto ugualmente a un’operazione non indicata per la sua condizione clinica. L’intervento, eseguito in modo negligente e imperito, ha causato significativi danni alla deambulazione e alla vita quotidiana.
Gli avvocati: “Garantire standard di cura elevati”
“Questo caso sottolinea l’importanza di garantire standard di cura elevati e responsabilità nel settore sanitario. La giustizia è stata fatta. Speriamo che ciò possa prevenire altri episodi simili in futuro”, hanno fatto sapere gli avvocati Pierlorenzo Catalano, Michele Francesco Sorrentino e Filippo Castaldo dello Studio Associati Maior che ha seguito il caso del 47enne. I legali si sono avvalsi del supporto di un medico legale e di uno specialista in ortopedia.
La consulenza tecnica del Tribunale ha confermato la tesi difensiva dello studio. È stata riconosciuta la malpractice sanitaria. E i danni imputabili all’intervento da quelli legati a condizioni patologiche preesistenti. I giudici hanno quindi condannato la struttura sanitaria privata al risarcimento di 100mila euro per aver installato all’uomo una protesi al ginocchio nel corso di un intervento inutile e dannoso.
