Assegno+unico%3A+spettano+anche+mesi+in+gravidanza%2C+come+non+perderli
notiziecom
/2024/11/29/assegno-unico-spettano-anche-mesi-in-gravidanza-come-non-perderli/amp/
Economia

Assegno unico: spettano anche mesi in gravidanza, come non perderli

Published by
Marco Sparta

È possibile ricevere l’Assegno Unico Universale già durante la gravidanza? A rispondere al quesito un messaggio pubblicato dall’Inps: tutto ciò che bisogna sapere.

Sono in arrivo delle novità per i beneficiari dell’Assegno Unico Universale. Il Governo ha deciso, difatti, di inserire nella Legge di Bilancio 2025 una modifica tanto attesa: gli importi percepiti per la misura non verranno più conteggiati nel calcolo Isee per chi richiede il bonus nido. In questo modo, i nuclei familiari potranno ricevere somme maggiori derivanti da quest’ultimo contributo che si basa proprio sul reddito.

Assegno unico: spettano anche mesi in gravidanza, come non perderli (Notizie.com)

Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda i requisiti per accedere all’Assegno Unico che può essere richiesto dalle famiglie con figli a carico sino a 21 anni di età e senza limiti anagrafici per i figli disabili. In molti si chiedono se il bonus spetta anche durante la gravidanza. A fornire tutti i chiarimenti in merito è stato l’Inps.

Assegno Unico, come ottenere gli arretrati a decorrere dal settimo mese di gravidanza

Le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico in Italia, secondo le ultime statistiche in merito, sono oltre 6 milioni con quasi 10 milioni di figli coinvolti. Il sostegno economico, per cui sono in arrivo delle novità, come già anticipato, può essere richiesto dai nuclei familiari che hanno figli a carico sino a 21 anni o disabili, senza nessun limite di età.

Assegno Unico, come ottenere gli arretrati a decorrere dal settimo mese di gravidanza (Notizie.com)

Per chi si chiede se l’Assegno Unico possa essere percepito già in gravidanza o se spettino mensilità relative al periodo, bisogna sapere che il contributo per i nuovi nati, come spiega l’Inps in un messaggio pubblicato sul proprio sito, è riconosciuto già a decorrere dal settimo mese di gravidanza, ma la domanda deve essere presentata dopo la nascita, quando verrà attribuito al minore il codice fiscale. Nel dettaglio, il genitore dovrà inoltrare la richiesta all’istituto di previdenza entro 120 giorni dalla nascita del minore. Una volta ricevuta la richiesta, l’Inps procederà al calcolo e all’erogazione del sostegno e con la prima mensilità verranno riconosciuti gli arretrati a decorrere dal settimo mese di gravidanza.

Non cambiano le modalità per la presentazione della domanda per i nuovi nati. Questa andrà inoltrata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore attraverso il portale Inps, accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns. In alternativa, è possibile rivolgersi ad un patronato o Caf e presentare la documentazione necessaria, tra cui la certificazione Isee. Non presentando l’attestazione, considerato che il contributo mensile si basa sull’Isee e va da 57 a 199,40 euro per ciascun figlio, al richiedente verrà concessa la somma minima stabilita.

Published by
Marco Sparta