La genesi de “Il Patriarca”, serie con Claudio Amendola, giunta alla seconda stagione: è basata su una storia vera?
Con la messa in onda de “Il Patriarca 2”, la curiosità attorno alla serie televisiva di Canale5 cresce a dismisura. Protagonista della fiction è Claudio Amendola, affiancato da un cast stellare che include Antonia Liskova, Neva Leoni, Primo Reggiani e molti altri. La trama si snoda attorno alla figura di Nemo Bandera, un imprenditore che ha costruito il suo impero attraverso traffici illeciti e narcotraffico. Un giorno, però, la scoperta di essere malato di Alzheimer lo costringe a riflettere sulle sue scelte passate e sui crimini commessi.
La domanda che molti si pongono è: “Il Patriarca 2” racconta una storia vera? Esiste davvero un personaggio come Nemo Bandera? A queste domande gli sceneggiatori rispondono con un chiaro no. La serie televisiva non si ispira a fatti o persone reali ma è frutto dell’immaginazione creativa degli autori. Essa vuole narrare le vicende di un uomo alle prese con il declino del proprio potere e la lotta contro una malattia devastante.
Il Patriarca, le ispirazioni narrative dietro la serie con Claudio Amendola
Sebbene “Il Patriarca 2” sia una creazione originale degli sceneggiatori italiani, essa trae ispirazione da una serie spagnola intitolata “Vivir sin permiso“. Anche in questo caso, il protagonista è un uomo d’affari coinvolto in attività illegali che deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni quando viene diagnosticato con l’Alzheimer. Il nome del protagonista nella versione spagnola, interpretato da Josè Coronado, ha chiaramente influenzato quello del personaggio nel remake italiano.
Un altro elemento che suscita curiosità è la città di Levante, teatro delle vicende narrate nella fiction. Molti si chiedono se esista realmente questo luogo o se anch’esso sia frutto dell’inventiva degli sceneggiatori. Come per i personaggi della serie, anche Levante non trova corrispondenze nel mondo reale; essa rappresenta uno scenario immaginario creato ad hoc per ambientare le intricate vicende de “Il Patriarca”. Le riprese della serie sono state effettuate tra Lazio e Puglia, regioni scelte per i loro paesaggi suggestivi capaci di conferire alla narrazione quel tocco di autenticità necessario pur rimanendo nell’ambito della finzione.
Mentre gli spettatori attendono con trepidazione l’inizio de “Il Patriarca 2”, resta chiaro che quanto verrà raccontato sullo schermo appartiene al regno dell’invenzione narrativa. Nonostante ciò, elementi come la profondità dei personaggi e le tematiche universali trattate – quali il potere, la famiglia e la malattia – promettono di regalare al pubblico momenti intensamente emotivi ed appassionanti riflessioni sulla condizione umana.