“Nessuno tocca l’acqua pubblica: sarà accessibile a tutti. Ma è necessario gestire le risorse con l’aiuto di privati”.
L’ingresso di capitali privati nelle società alle quali viene affidata in house la gestione dei servizi idrici. Per una migliore gestione delle risorse idriche. La proposta arriva dal senatore di Forza Italia Adriano Paroli, con un emendamento al ddl di conversione del decreto per la tutela ambientale.
Ad oggi, per affidare in modo diretto servizi o concessioni alle società in house, esse devono essere interamente di capitale pubblico. E le società miste che gestiscono i servizi idrici hanno partecipato a una gara pubblica. L’emendamento è all’esame della commissione Ambiente del Senato e ha scatenato le polemiche delle opposizioni, che accusano Forza Italia di voler compiere un passo verso la privatizzazione.
“La destra e il governo Meloni tornano a tradire la volontà popolare espressa chiaramente nel referendum del 2011 sull’acqua pubblica”, ha dichiarato Aurora Floridia di Avs. “Ci hanno provato nella prima bozza del decreto Ambiente e ora con un emendamento volto a riaprire le porte alla privatizzazione delle società idriche pubbliche”.
Acqua, Paroli a Notizie.com risponde alle polemiche: “Non hanno capito o sono in malafede”
Contattato da Notizie.com, Paroli risponde alle polemiche: “Temo che non abbiano capito nulla o sono in malafede. Nessuno vuole toccare l’acqua pubblica, che deve rimanere tale e accessibile a tutti. Abbiamo previsto una quota massima del 20%”.
L’emendamento ha l’obiettivo di risolvere il problema della dispersione dell’acqua: “In Italia è superiore al 50% e in alcune zone del Sud al 70%. Da solo, il pubblico non è in grado di rispondere all’adeguamento delle condotte dei bacini, o della depurazione. C’è bisogno di qualcuno in grado di far funzionare gli acquedotti senza le dispersioni e ben venga che i privati hanno questa capacità. In tutta Europa e nel mondo ci sono una serie di presenze pubblico-privato che lavorano all’efficientamento del servizio idrico”.
Come scritto, l’emendamento è all’attenzione della commissione Ambiente in Senato: “Sono disponibile. Se i colleghi o il governo hanno altre formulazioni per rispondere al problema, ben venga. Sono anni che sento dire che il problema va risolto”.
Ridurre la dispersione dell’acqua potrebbe tornare utile a risolvere il problema della siccità. “Chiaramente riguarda anche questo tema. Come abbiamo visto, da un lato i bacini evitano le esondazioni, dall’altro permettono di attingere acqua quando c’è siccità. Nel 2025 non possiamo impedire alle multiservizi di avvalersi di privati per migliorare l’erogazione dei servizi al cittadino. Forza Italia intende dare la possibilità di farlo. Poi chi vuole, lo fa”.