Sciopero generale del 29 novembre: picchi di partecipazione del 100% e numerose aziende ferme. Il venerdì nero in Italia.
Dopo il braccio di ferro tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e i sindacati, alla fine ha vinto il Ministero. Lo sciopero dei trasporti è durato solo quattro ore dopo la precettazione.
Inutili sono stati i ricorsi di alcune sigle sindacali, che il Tar ha rigettato. Le sigle sindacali in piazza contro la legge di Bilancio. Lo sciopero è stato indetto da Cgil e Uil e hanno aderito Cobas, Cub ed Sbg. La Manovra è “del tutto inadeguata” e non risolve i problemi del Paese. “Per rivendicare l’aumento del potere di acquisto di salari e pensioni, oltre al finanziamento di sanità, istruzione e politiche industriali”.
Secondo i sindacati, si sono raggiunti picchi di partecipazione del 100% e numerose aziende sono rimaste ferme. Tra queste, la Heineken di Taranto, Sammontana di Firenze, Citterio di Parma, Lagostina di Novara e la Dana di Reggio Emilia.
A Genova sono scese in piazza 25mila persone, a Pordenone 8mila. “Se mettiamo insieme tutte le piazze, oggi più di 500mila persone in tutta Italia hanno deciso di scendere in piazza per difendere libertà e diritti”. Sono le parole di Maurizio Landini, segretario Cgil, intervenendo dal palco di Piazza Maggiore a Bologna.
Attimi di tensione a Torino, dove un gruppo di manifestanti ha tentato di rompere il cordone delle forze dell’ordine per fare irruzione nella stazione Torino Porta Nuova. I manifestanti si sono staccati dal corteo dello sciopero e hanno deviato il percorso verso la stazione. Mentre si sentiva urlare “al rogo”, e “dimissioni, dimissioni”, sono state bruciate sagome di stracci raffigurante il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, della Difesa Guido Crosetto e del ceo di Leonardo Roberto Cingolani.
Sciopero generale, Mattarella: “Contrastare sfruttamento e caporalato”
“Il governo rifletta su 40 piazze piene”, ha dichiarato Pierpaolo Bombardieri (Uil). Anche nelle Marche l’adesione è stata alta, con picchi di oltre il 70%. “Oggi la grande partecipazione di Napoli e della Campania al corteo e allo sciopero arriva anche alla luce dei dati di Svimez, che richiedono un’inversione di tendenza”, ha aggiunto Bombardieri. “È mai possibile perdere in dieci anni 200mila ragazzi che lasciano il Sud, laureati, per andare a lavorare all’estero?”.
Assicurare il giusto compenso. È la richiesta che arriva anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. Contrastare “con forza le forme di sfruttamento che raggiungono nel caporalato un apice inaccettabile di illegalità”.